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lunedì 4 marzo 2019

Nulla accade per caso

RUSSIAN DOLL


Serie Tv frizzante e veloce (solo otto puntate, tra l'altro di appena mezz'oretta circa), con spunti fantascientifici, ma splendide declinazioni umaniste. In altre parole: che succederebbe se continuassi a morire in vari modi e a risvegliarmi nel bagno della casa ove la mia migliore amica ha organizzato la festa per il mio trentaseiesimo compleanno? Forse che l'universo starebbe cercando di dirmi qualcosa? O è solo un loop temporale dovuto ad inaspettate congiunzioni astrali?
L'idea di partenza è già sfruttata, è vero, ma qui ci sono intrecci trasversali che risultano davvero stimolanti. Ma ciò si coglie solo andando avanti. All'inizio, a colpirmi era soprattutto la presenza di Natasha Lyonne, la Nicky Nichols di Orange is the New Black, nei panni di Nadia, la protagonista. Che è praticamente un clone di Nicky, solo fuori dal carcere (o, se vogliamo, in carcere di natura diversa). La cosa sul momento mi ha contrariata: possibile che non sappia interpretare un ruolo differente? Oltretutto a me non è che Nicky sia mai piaciuta molto: come Nadia – e uso le parole di Maxine, la migliore amica di quest'ultima – è uno scarafaggio. Sa solo prendere. Può essere divertente, certo, ma non mi piace. E poi parla troppo, e non è abbastanza brillante per poterselo permettere: è logorroica. Insomma che siamo andati avanti solo su insistenza di MPM. A me l'unica cosa che risollevava il morale erano le morti di Nadia, non molto creative, di per sé, ma, nonostante la reiterazione (peggio di Kenny di South Park), capitavano sempre nel momento giusto ed erano ironiche (specie le api). Poi, però, accade qualcosa... E la storia acquista spessore, e Nadia tridimensionalità. Ti accorgi che nulla accade per caso, e anche i dettagli diventano importanti, inquietanti, assurdi, sovente assumendo la veste di indizi e rivelando nuove convergenze, dal sapore mutevole. E, insomma, aveva ragione MPM: Russian Doll è una serie molto carina, divertente, cinica q.b., ma nemmeno troppo, e presto decolla, cresce e matura, come i suoi protagonisti.
Quindi non fatevela scappare. 
Curiosità: oltre a Nicky, di Orange is The New Black ritroviamo anche Dascha Polanko/Dayanara Diaz e la comprimaria Rebecca Henderson/Alice Denning.

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