VACANZE
S-COPPIATE
A
volte inorridisco quando parlo con certe fanciulle... Ma che fanno,
si drogano?
Ecco
il problema: i loro poveri fidanzati amano viaggiare, loro no.
I
loro poveri fidanzati le pregano di andare in vacanza insieme, ma
loro non ne hanno voglia, preferiscono starsene in casa.
I
loro poveri fidanzati hanno l'occasione di partire con un gruppo di
amici.
Bene,
saranno contenti entrambi, sembra tutto a posto.
Ma
non lo è.
Le
malefiche donnette si lamentano, fanno scenate, minacciano di
mollarli e magari provvedono pure in tal senso. E poi vogliono che tu
dia loro ragione.
Non
avete ragione, piccole egoiste psicolabili. Siete malate di mente e
inutilmente possessive.
Se
voi volete stare a casa, stateci, per carità, ma perché diavolo ci
dovrebbe rimanere anche lo sventurato che vi frequenta? Vi ha chiesto
di andare insieme, avete rifiutato. Se ha la possibilità di
accontentarsi degli amici, che parta, si diverta, e vi porti un
souvenir. Non è mica scontato che corra in cerca di sollazzo con
altre figliuole (e comunque, se l'intento fosse questo, potrebbe
benissimo dedicarcisi in loco, sotto il vostro stupido naso). E se
pure rimarrete un paio di settimanelle separati, che mai sarà? Avete
tutta la vita davanti!
Dunque?
Dunque
non capisco questi discorsi castranti.
Neanche
a parti invertite, ben inteso.
Ma
noto che sono soprattutto le ragazze a farli. E le amiche danno loro
corda.
Oh,
non solo loro. Tendenzialmente anche il Mio Perfido Marito
approverebbe (ma è perfido, si sa, e in casa io e Dado lo chiamiamo
“la Psicopolizia”).
Fortuna
per lui che io sono molto “hobbittosa” per cui il problema non si
pone: odio viaggiare, sono pigra, adoro la mia routine e ho
passatempi casalinghi e poco avventurosi (in senso fisico. In senso
mentale, la faccenda si ribalta). Propormi una crociera è come
chiedermi di risucchiarmi via il tempo, la vita, i sogni, e darmi in
cambio stanchezza e stress.
Insomma,
nemmeno io amo andare in vacanza.
Ma
non capisco perché, al riguardo, dovrei imporre questa scelta al mio
prossimo, sia pure mon amour.
Nota:
Il
MPM non concepisce che io vada in qualsivoglia luogo senza di lui per
più di un giorno. Ammetto, però, per amor di cronaca, che al
massimo si lamenta, ma non mi ha mai imposto niente (a parte lavarmi
ossessivamente le mani, guardare i film con attenzione senza fare
approfondimenti su Internet, e di non girare scalza), né ha mai
osato infliggermi ultimatum, meno che mai cretini.
Inoltre,
povero cucciolo, senza di me morirebbe (lo so!).
La
verità è che a lui viaggiare piacerebbe, solo che non abbiamo molti
“periodi festivi compatibili” e io al massimo potrei concedergli
di seguirlo per qualche giorno... Di più non ce la farei. Per cui so
che se decidessi di partire io, da sola, gli spezzerei il cuore due
volte.
L'ho
già invitato, in alternativa, a partire lui, con chi gli pare,
quando può. Ma niente, senza di me non si schioda da Alassio.
Quindi,
da una parte, non capisce come io possa anche solo vagamente pensare
di farlo, e alla fin fine, date queste premesse, un po' è
comprensibile.
Solo
che le Otte sono cattive e fanno quello che vogliono.
In
generale, però, non amano viaggiare, e sono disposte a muoversi solo
per tre fondamentali motivi e pochi giorni: vedere bestiole, comprare
libri, mangiare carne cruda, gelati o dolci.
Quindi,
per il momento, sopravviviamo.
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