ALLA
RICERCA DELL'AUGELLO DEL TEMPO - VELISSA
di
Serge Le Tendre e Régis Loisel
Graphic
Novel fantasy-avventurosa in quattro volumi cartonati, tipicamente
francese, sensuale, umoristica a base di mostri, mostricini, misteri,
segreti e magia, oltre a lievi tocchi splatter.
Sin
dalle prime pagine ci colpisce per la vivacità dei suoi personaggi,
per come insieme scoppiettano, battibeccano, e si punzecchiano.
Velissa,
in particolare, la protagonista: una ragazza bellissima (anche se
ogni tanto assume espressioni porcine) dall'abbigliamento discinto e
le forme generose, temeraria e irruenta, figlia della
principessa-strega Mara, incaricata di reclutare il burbero e ormai
anzianotto, ma sempre in gamba, cavaliere Bragon per una perigliosa
missione.
Bragon
potrebbe anche essere suo padre, come insinua maliziosamente la
fanciulla, e lui un po' lo spera, atteso che è stato una vecchia
fiamma di sua madre e invero, benché non si vedano da illo tempore,
sembra ancora innamorato di lei.
Insieme,
Bragon e Velissa, dovranno trovare l'Augello del Tempo al fine di
fermare il tempo, appunto, ed impedire così che Ramor, un antico dio
malvagio, si liberi dalla conchiglia che gli fa da prigione, come
ahimè sta per accadere... Con l'Augello Mara potrà completare
l'incantesimo che salverà le terre di Akbar, ove vivono i nostri
eroi, consentendole di sigillare Ramor nella sua conchiglia.
In
apparenza, dunque, siamo al cospetto di una trama abbastanza
classica, impreziosita dai bellissimi disegni di Loisel, molto
dettagliati e dinamici, e dai caratteri forti e contrastanti dei
personaggi, che spesso devono affrontare momenti drammatici e
pericolosi, che lottano con coraggio ed astuzia, ma che, tuttavia, si
imbattono pure in situazioni buffe (e talvolta vagamente maliziose),
se non addirittura comiche.
Il
clima, quindi, nonostante tutto, sembra relativamente scanzonato,
ma... nel prosieguo le cose cambieranno, e sarà soprattutto la fine
a sconvolgerci, diversa da quel che potevamo aspettarci: non tanto
per il cambio di registro, quanto per la traumatizzante inversione di
rotta.
La
sensazione sarà quella di sentirsi portare via qualcosa, qualcosa di
unico che ormai si ama, che ci fa soffrire e che ci dispiace, ma che,
al contempo, ne siamo consapevoli e ne assaporiamo la bellezza,
eleverà questo fumetto oltre i confini del fantasy, dimostrandosi
tutto fuorché prevedibile...
Da
scoprire.
Nessun commento:
Posta un commento