LE
CRONACHE DI WOORMWOOD
di Garth Ennis e Jacen Burrows
Diavolo,
che spasso! Letteralmente! Perché il protagonista, Danny Woormwood,
è l'Anticristo, ma non è terribile come si potrebbe pensare. Anzi,
è simpatico, con una morale che condividiamo (be', io...),
iconoclasta quando ci vuole, un po' canaglia, ma in senso carino,
nella miglior tradizione in stile Ennis! Fa il produttore televisivo
e non ha alcuna intenzione di compiere il suo “dovere”...
Il
fumetto è divertentissimo, piacevolmente satirico e dichiaratamente
blasfemo (con tanto di Papa-Nazi ultra corrotto, alcolizzato e
pornodipendente in combutta con Satana, il padre di Woormwood, di Dio
folle e dedito all'onanismo, e di un Gesù afroamericano, dolcissimo
e perdutamente stralunato – giustificabilmente –, che di Woormood
è il migliore amico), arricchito da personaggi bizzarri e ben
caratterizzati.
Certamente
lo è il nostro protagonista, ma spesso i più interessanti ed
originali sono i comprimari, e in primis il coniglio parlante (e
sboccato) amico di Woormwood: incredibilmente
umano (soprattutto in senso negativo), odiosetto e perennemente
bramoso di accoppiarsi. Insomma non proprio il tipico animale da
compagnia, ma comunque, a suo modo, adorabile.
E
come Garth Ennis ci ha abituati, fioccano dialoghi al vetriolo,
volgarità gratuite (ma ben piazzate), violenza e scene grottesche in
una storia dal ritmo incalzante e dalle situazioni irriverenti e
scomode. Spesso si esagera – anche tanto – ma va bene esattamente
così! Perché ogni tanto ci vuole!
Peraltro
non siamo in un fumetto fine a se stesso, perché, a voler ben
guardare, tanti spunti possono essere interpretati in chiave
filosofica, ironica, o satirica o direttamente come denuncia sociale.
Vengono toccati temi quali il libero arbitrio, il rapporto con gli
ingombranti genitori (di cui Gesù e Woormwood sentono il peso), la
corruzione, il potere, i concetti di Bene e il Male...
Se
qualcuno, dunque, dovesse ritenersene offeso, vista la carrellata
di... sesso, parolacce, critica alla religione, insulti... be', forse
prima di ritirarsi sdegnato dovrebbe provare a contestualizzare e ad
andare oltre al piano di lettura immediato...
Sicuramente
sconsigliato ai dogmatici.
E
ai timorati.
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