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giovedì 17 luglio 2014

Extra-dolce


VOLI ACROBATICI E PATTINI A ROTELLE
A WINK'S PHILIP STATION

di Fannie Flagg
 

I suoi ultimi romanzi (specialmente il noiosissimo “Miss Alabama e la casa dei sogni”) non mi avevano entusiasmata ed avevo persino stentato a finirli, qui, seppure non si torna ai livelli di “Pomodori verdi fritti”, Fannie Flagg ritrova la sua verve e riesce a contenere la sua tendenza alla stucchevolezza regalandoci un romanzo divertente ed extra-dolce, ma non privo di ironia ed eventi drammatici.

La storia si svolge su due piani: nel presente in Alabama (con qualche gradito ritorno per la gioia dei fan) all'insegna della normalità più normale e zuccherosa che viene sconvolta da una notizia inaspettata, e nel passato, a Pulanski, città polacca del Winsconsin, nel corso, più o meno, della II° Guerra Mondiale, con personaggi femminili tutto pepe (davvero, le quattro sorelle polacche sono fra i personaggi più deliziosi e meglio caratterizzati della Flagg), voli acrobatici e le WASP, le prime donne pilota.

Le due trame, ovviamente, viaggiano in parallelo, fino a ricongiungersi, ci regaleranno colpi di scena, emozioni e belle tematiche femministe, non eccessivamente insistite, ma molto appassionanti e curiose, avventura, sentimento, e qualche sorriso, insegnandosi che realizzarsi non significa necessariamente compiere imprese straordinarie, e che anzi, può essere straordinario anche crescere quattro figli e accudire la madre (odiosa e invadente) e il marito (meraviglioso). Ma pure che la nostra personalità è data da tante cose, da ricercarsi nell'educazione ricevuta, come nell'indole e nel patrimonio genetico, e che il significato di famiglia e di radici può avere accezioni diverse. Ed, infine, che persino a sessant'anni è possibile scoprire se stessi e reinventarsi.

Molti dei temi che affrontiamo sono già noti ai lettori della Flagg, e di certo non brillano per originalità, tuttavia ci piace seguire la nostra Fannie in questa nuova avventura e siamo contentissimi di conoscere un aspetto della Seconda Guerra Mondiale che probabilmente ignoravamo... La parte dedicata a Fritzi e alle sue sorelle, infatti, prima con la pompa di benzina tutta al femminile e poi con le Wasp, mi è piaciuta assai più dell'altra (Lenore è davvero insopportabile e Sookie eccessivamente remissiva, tanto da irritarmi, sebbene abbia adorato la parentesi con il dottor Shapiro, nonostante in in certi punti risulti un po' troppo calcata), ma poi, quando le due storie si collegano... Okay, qui mi fermo.

Basti sapere che, come di consueto, Fannie Flagg ci regala un finale confezionato con amore, in cui tutto si risolve per il meglio.

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