THE
ROCKY HORROR PICTURE SHOW
di Jim Sharman
(1975)
Il
mio musical preferito, senza ombra di dubbio!
Per
i riferimenti horror-trasgressivi-fantascientifici, per il Time-Warp,
per le musiche e le canzoni (e più le ascolti, più le apprezzi),
per l'atmosfera esagerata, istrionica, parodistica e festosamente
rumorosa, per le gustosissime citazioni di “American Gothic” di
Grant Wood (e per tutte le altre), per la situazione in sé, tra il
classico e l'assurdo, che prende le aspirazioni borghesi e le riempie
di schiaffi, per come tutti gli ingredienti si combinano fra loro in
un carnevale allegro e tragico che si diverte a contraddire se
stesso, per l'umorismo e la varietà personaggi, magnificamente
caratterizzati, anche quando occupano uno spazio minimo (e ogni volta
che penso a quale sia il mio preferito, pronuncio un nome diverso:
quello di oggi è Riff-Raff, sebbene nel finale si sia rivelato più
serio e malvagio di quel che avrei voluto... anche se non posso non
menzionare la fugace apparizione di Meat Loaf, nei panni di
Eddie...), per gli sprazzi di feroce crudeltà che sfuma nel
grottesco, per la conclusione, che mi ha immalinconita di brutto,
ritinteggiando la trama, ma che sa di sogno che finisce e ammanta
tutto nel mistero, conferendogli una dolcezza triste ed inaspettata,
per King Kong, per il mio travestito preferito, perché anche sulla
sedia a rotelle si può “sgambettare”...
...E,
okay, riprendo fiato!
E
affermo l'ovvio, ricordando che pure gli interpreti sono perfetti, e
su tutti svettano Tim Curry/Frank-N-Furter, personaggio pruriginoso e
vibrante, che spande perle di saggezza incatenate a meravigliosi
egoismi, Susan Sarandon/Janet Weiss, compassata verginella che impara
presto a divertirsi, e lui, Richard O'Brien/Riff Raff, il quale si
occupa anche delle musiche e di un milione di altre cose.
Il
film, che ormai è un culto, è del '75, ma, a parte un sottile
fascino vintage, non lo dimostra e migliora di visione in visione: la
regia è abbastanza concitata e talvolta cerca persino di interagire
con gli spettatori (ad esempio, insegnandoci a ballare)... i costumi
e i trucchi sono entusiasmanti e prossimi al fascino trash, e i
frequenti balletti/cantate sono così naturali e ben integrati nella
storia e con i personaggi che non creano nemmeno la tipica
perplessità che suscitano i musical, con i protagonisti che paiono
schizzati con l'orticaria, dato che ogni tanto, proditoriamente,
avvertono l'impulso di mettersi a volteggiare ed imporci la loro
ugoletta d'oro. Apparentemente senza senso o creando delle pause
semi-ridicole nella narrazione, se non fosse che si accetta la
circostanza che nei musical le regole sono diverse.
Insomma,
un capolavoro!
Senza
limiti e senza ritegno ;).
Io non condivido. Beh non sono un esperto e forse sarà per questo ma mi hanno parlato di questo musical come un capolavoro. Io l'ho trovato semplicemente carino, nulla di più, le musiche non mi hanno entusiasmato e sinceramente nessuna mi è rimasta in testa e del film alla fine l'unica cosa che mi è piaciuta è il messaggio che lascia: divertitevi e godetevela senza inibizioni, imbarazzi o preclusioni. Per il resto come dicevo carino, a tratti simpatico sì, ma nulla più.
RispondiEliminaProva a riguardarlo, magari tra un po' di tempo... Come ho detto migliora ad ogni visione!
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