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venerdì 27 marzo 2015

Qualche brividello

OCULUS – IL RIFLESSO DEL MALE
di Mike Flanagan
2013


Questa è una pellicola che mi ha delusa ed entusiasmata in egual misura.
Entusiasmata perché nel complesso il film è un buon prodotto: ben realizzato, curato, con alcuni simpatici momenti gore, e con una trama interessante.
Invero, non è originalissima (uno specchio infestato porta alla morte dei genitori e al ricovero in manicomio del figlio. Dieci anni dopo lui e la sorella si propongono di distruggere lo specchio), eppure viene resa tale grazie alla tecnica con cui viene raccontata. Secondo una delle regole non scritte degli horror, per esempio, certi eventi devono esserci mostrati nel prologo... qui invece li vediamo solo alla fine. Alcuni trucchetti di repertorio, poi, sono davvero carini (la mela...) e sta faccenda degli “occhi argentati” è piuttosto d'effetto (anche se, considerato che la storia ruota intorno ad uno specchio maledetto, il titolo “Oculus” non è proprio calzante).
L'elemento più notevole, peraltro, è dato dal montaggio, che presenta molte soluzioni innovative ed inaspettate, ad esempio imponendo la simultanea coesistenza di momenti temporali lontani di dieci anni, sovrapponendoli e alternandoli con maestria.
Interpreti decorosi (anzi, lei – Karen Gillan – mi è piaciuta, per quanto non sia molto espressiva), e, seppure qualche attore in più non ci sarebbe stato male, non se ne sente troppo la mancanza.
Sono rimasta delusa, invece, perché il film proprio non spaventa... e io sono una fifona! Per carità, qualche brividello si accusa, ma nel complesso siamo più vicini ad un thriller un po' splatter che ad un horror, inclusa la seconda parte, quando l'azione si fa più congestionata... Non che l'esito sia noioso, assolutamente, ma quando vedo un horror io voglio urlare a squarciagola o almeno nascondermi per metà film sotto la coperta per il terrore... Peccato!
Altro neo, non determinante, ma che tuttavia fa da corollario al principale, è che manca l'approfondimento degli elementi terrorizzanti della trama... Insomma, sarebbe stato gradito qualche dettaglio in più (anche oscuro e nebuloso, tra il detto e il non detto) sull'origine dello specchio, sulle precedenti vittime, sul perché le loro anime vi restino imprigionate, etc. etc. Qualcosa c'è, ma non soddisfa...
E poi arriviamo alla fine...
Che, di nuovo, mi ha entusiasmata e delusa in ugual misura.
Delusa, perché mi aspettavo qualcosa di più. Magari di geniale. Di sorprendente.

Entusiasmata, perché è stata comunque una colica renale. Pur modesta.

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