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lunedì 16 marzo 2015

Uno di quei rari capolavori


RACHEL RISING
di Terry Moore
 

Che cosa amo di Terry Moore?

Tutto!

Il montaggio, la costruzione della trama, i disegni espressivi e intensi, la partitura delle vignette, varia e sorprendente, il mix di generi, e i personaggi, così incredibilmente umani, l'attenzione per “i diversi” (in molte accezioni), l'ironia, i cambi di registro, la coralità, i dialoghi incalzanti, le battute a raffica, la moltitudine dei punti di vista, e la positività che sempre, anche nelle situazioni più tragiche, fa da sottofondo a eventi e azioni...

E per questo, quando esce una sua nuova opera, sono sempre un po' titubante: da un lato fremo per le aspettative, dall'altro temo una delusione...

Ecco perché ho atteso così tanto per recensire “Rachel Rising”, perché paventavo di scivolare in facili entusiasmi... Ma, dopo aver letto il quinto volume, davvero ritengo che non sia più possibile avere esitazioni: “Rachel Rising” è fantastico!!!

Per tutti i motivi elencati su, e anche qualcun altro, magari, perché mi piace anche più di “Echo” (con “Stangers in Paradise” ancora non azzardo confronti, però)! Parecchio di più! E' più dinamico, più veloce, con personaggi più “speciali”!

Forse anche grazie al tema di fondo: le streghe, la morte, e quindi l'horror, il mio genere d'elezione! Con momenti di splatter assolutamente sorprendenti e prelibati, che soddisfano i sadici e deliziano i palati più esigenti!

Ma non è fine a se stesso: l'elemento di maggior interesse, come sempre, è dato dall'umanità delle protagoniste (sì, anche qui le donne ricoprono i ruoli principali), compresa la presunta futura madre dell'Anticristo!

In effetti, la graphic novel è perfetta fin dall'incipit, con Rachel che si risveglia morta e non sa perché... Ma i toni non sono sempre cupi (si parlava di mix di generi e di ironia): trovano spazio gag divertenti, affetti, sentimenti profondi, la quotidianità, e talvolta riflessioni etiche niente male...

E, naturalmente, più andiamo avanti, più siamo destinati a farci coinvolgere nella narrazione, ad incuriosirci, ad affezionarci ai personaggi...

Insomma, siamo al cospetto di uno di quei rari capolavori a più dimensioni, che solleticano la nostra immaginazione, soddisfano la brama di mistero, e intanto parlano al nostro cuore con franchezza, regalandogli emozioni e raccogliendone le confidenze...

Imperdibile!!!

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