DA
LUNEDI' NORMALITA'
Nel
senso che si ritorna al solito trantran: cinque post settimanali, dal
lunedì al venerdì (tipo sciroppo per la tosse)...
Avevo
detto che avrei ripristinato la routine dal 15, ma va bene lo stesso.
A
parte ciò, devo ammettere che il periodo dimezzato è stato
estremamente produttivo (benché vulnerato dai soliti disgusti
lavorativi e da numerosi stress), nel senso che, innanzitutto, ho
ultimato “Dietro la Porta Turchese” (che uscirà il 16 giugno
2016, se tutto va bene), ossia il seguito (effettivo, questa volta, e
ricco di risposte) di “Corpi Nudi” e de “L'immemore”... E in
sole tre settimanelle scarse! Proprio soddisfatta!
La
verità è che avevo preso così tanti appunti e ci avevo rimuginato
così tanto sopra che si è praticamente riversato sulla carta da
solo, e non mi pare nemmeno che necessiti di grandi rifiniture... La
verità, però, è anche che è più breve del solito, nel senso che,
al momento (non si sa mai nei lunghi mesi di correzione che cosa
possa capitare) non arriva nemmeno a 120 pagine formato A4... Va mu.
Ad
ogni modo, non mi sono trastullata dopo, e sono riuscita finalmente a
portare a compimento un progettino di qualche anno fa “Il Sogno di
Ecate”, una sorta di lungo raccontino malato (“lungo” nel senso
di 40 pagine A4), che uscirà su Amazon (sempre se tutto va bene)
suppergiù a metà dicembre... In questo caso, a scriverlo mi sono
fatta delle gran ghignate. Non è niente di che, e non ha grosse
pretese: è una storia ad incastri, con due bambine che giocano con
una testa mozzata, una vecchietta che conserva i canarini nel
congelatore, qualche scena divertente, e un bel po' di momenti
grotteschi. Ma ci sono anche virate sul fantastico-onirico e qualche
attimo dolente.
Ora
il caos sarà trovare la copertina...
Per
entrambi.
A
questo punto saluto, ma prima... una notizia pazzesca e sensazionale!
Un
prode viaggiatore, nonché lettore del blog – che ringrazio
sentitamente, rendendogli omaggio – è andato in vacanza in
Montenegro e mi ha portato un prezioso esemplare di... “Belino”!
Sì, il croissant dal nome pazzesco a cui il 27 maggio u.s. avevo
dedicato un post!
Nonostante
il giovine l'abbia caldamente sconsigliato, peraltro, il Mio Perfido
Marito ci ha pure fatto colazione... Dopo ha impiegato un po' a
riprendersi. Non perché il prodotto non fosse buono, ma perché gli
era “rimasto in gola”. Pare, infatti, che in Montenegro (i
croissant) siano più grossi che da noi e “con un peso specifico
maggiore”, secondo MPM, nel senso che sono più burrosi e
pesantelli...
Tuttavia,
è stata senz'altro un'esperienza incredibile, quindi... applausi a
M.M., il nostro eroe estivo!
Eh la Madoooonna! Addirittura i ringraziamenti ufficiali sul blog! Che onore!
RispondiEliminaGrazie :)
P.S.: solo tu puoi scrivere un libro in 3 settimane!
Pazzesco!
Dovere ;).
RispondiEliminaP.S.
Ma non è lungo, e poi c'è la fase della correzione, che si protrae ad infinitum... Grazie ancora!