L’ACQUARIO
DI GENOVA, IL LATO OSCURO
Lo
so, ieri ho postato una “recensione” entusiastica, quindi che è
sto titolo?
Solo
una sfumatura.
Non
ritratto nulla di quanto affermato, però ho deciso di mettere in
luce anche gli aspetti negativi, che, nella maggior parte dei casi,
non concernono l’acquario in sé per sé, quanto piuttosto
l’umanità.
Ebbene,
intanto odio i bambini.
Non
tutti.
Due.
Francesco
e Giorgia – nomi di fantasia.
La
maggior parte, devo ammettere, era straordinariamente educata e
silenziosa, ed era incantevole vedere quei piccoli così attenti,
gioiosi ed affascinati dalle creature marine…
Però
ce n’erano alcuni (due, appunto) che non potevano essere più
maleducati. Non solo perché urlavano di continuo, ma anche perché
si spintonavano, finivano addosso agli altri (in particolare, a me),
disturbavano, battevano roba (non pesante, okay: brochure arrotolate
e simili) contro le vasche, e non dimostravano il benché minimo
rispetto per niente, specie per gli animali. Ma come si fa ad
allevare mostri simili? Probabilmente erano orfani, visto che gli
adulti che li accompagnavano (a parte uno strillo ogni tanto),
tendevano ad abbandonarli a loro stessi, ignorando il loro
comportamento da selvaggi.
Per
il resto, il peggio era invece la massa di persone che se ne
infischiava allegramente di qualunque divieto: nessuno che togliesse
il flash dalla macchina fotografica, nonostante i ripetuti richiami,
gente che sgomitava, che batteva sui vetri… per tacere dei commenti
cretini (e tutti uguali) che sono stata costretta ad ascoltare (più
dei bambini molesti, odio l’uomo medio). In presenza dei pesci
pagliaccio, ad esempio, ho sentito tipo quattro tizi diversi (nel
giro di due minuti) ribadire con insistenza: “Neeemooo!, Neeemooo!,
Ciao Nemo!, Guaaardaaa, c'è Nemo!”. Gesù.
E,
cosa peggiore, avevo alle costole la Psicopolizia (il MPM), che guai
a sbeffeggiare/deridere/umiliare meritatamente qualche esemplare di
mediocrità!
Questo
mi ha resa un po’ nervosilla, ed infatti ad un certo punto… ops,
ho maledetto un bambino. Proprio così, gli ho sibilato contro:
“Maledetto!”.
Sorry.
Certo,
il cucciolo mi è salito con il suo dolce peso (e soprattutto le sue
scarpine acuminate) sulle dita nude del piede (scarpe aperte, sigh!),
però, devo riconoscere che è stato tenero, mi ha guardato con gli
occhioni imploranti e si si è scusato. E io l’ho adorato, non
tanto per le scuse (anche se, dopo Francesco e Giorgia, hanno
costituito una novità quasi commovente), quanto piuttosto perché mi
ha dato del tu.
Poi,
in “Un battito d’ali” ho apostrofato un altro bambino (davanti
ai genitori) con un bel “deficiente”! Mi dispiace, più che altro
perché avrei dovuto insultare direttamente i suoi, che invece –
anche se poi l’hanno blandamente redarguito – lì per lì sono
rimasti impassibili, quasi che l'infante fosse stato di qualcun
altro. Il fatto è che il marmocchio toccava le ali alle farfalle, e
si sa che dopo le poverette rischiano di non poter più volare. Ai
suoi piedi, tanto per gradire, ne aveva una morta (c’è chi si è
affrettato a fotografare pure quella, bah...). Non credo l’avesse
uccisa lui, non ne avrebbe avuto il tempo, però, insomma… pareva
calpestata.
Mon
amour si è indignato, ha minacciato di disconoscermi.
Io,
con la maturità e con l'aplomb che mi contraddistinguono, gli ho
fatto bleah!
Altra
nota caratteristica: la Biosfera.
Sul
sito dell’Acquario c’è scritto: tempo di percorrenza 45 minuti.
Noi
ci abbiamo impiegato circa 120 secondi.
Abbiamo
chiesto se potevamo rifare il giro, ci è stato risposto di sì.
Così
siamo arrivati a quattro minuti.
Wow.
Il
prezzo dell’ingresso è 5,00 Euro a testa.
Camminare
più piano? Soffermarsi di più? Non puoi perché hai gente dietro e
questa, giustamente, vuole andare avanti.
Fare
un terzo giro?
Abbiamo
preferito evitare: la fanciulla davanti a noi è stata imbrattata di
sterco di uccello. Meglio non sfidare di nuovo la sorte...
Anche
se, devo ammetterlo, è stato comunque interessante.
Anzi,
al MPM la Biosfera è quel che è piaciuto di più (io ho preferito
“Un battito d’ali”, che ti permette di stabilire i tuoi tempi e
tra l’altro ha un prezzo proporzionato).
In
conclusione?
L'acquario
di Genova è bellissimo.
L'umanità,
no.
Hahahahah
RispondiEliminaSe ci fossi stato anch'io, avresti sentito 5 tizi diversi esclamare:"Uh, guarda, Nemo!".
Ora odiami e detestami! XD
Okay. Lo sto già facendo ;)
Elimina