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lunedì 5 ottobre 2015

Riflessioni e salti temporali


L’AMANTE
di Marguerite Duras
 
 
Una storia dolce e delicata, malinconica, in parte autobiografica, che però viene avvolta, almeno in apparenza, in una confezione diversa, fatta di carne e di fisicità.

Che c’è, che è importante, ma in fondo, nemmeno così tanto…

Non se avulsa dal contesto.

Siamo in Indocina, alla soglia degli anni ’30, la protagonista, di cui non sappiamo il nome (ma che probabilmente si chiama Marguerite, come l'autrice), ha quindici anni, è francese, ed è una studentessa non proprio benestante, con una madre vedova, afflitta da disturbi mentali, e due fratelli (il maggiore cattivo, il minore buono, ma dalla salute precaria).

La fanciulla viene adocchiata da un ventisettenne di origine cinese, decisamente facoltoso, che presto ne fa la sua amante.

Le famiglie non sono d’accordo (ci sono la differenza d’età, la differenza di ceto…), ma l’attrazione è forte e lei finisce per approfittarne, si fa pagare…

Ma si tratta davvero di questo? Di approfittarne?

Una giovane Marguerite Duras, immaginata dal nostro vignettista

Una storia romantica, ma tutt’altro che melensa.

Cruda, semmai.

E in lotta con il mondo, le convenzioni, i sentimenti.

Romantica nell’accezione più preziosa del termine e stupendamente contraddittoria. Perché ci si scontra con la realtà, ma anche con se stessi.

Perché non sempre è facile esprimersi ed essere onesti, nemmeno nei propri confronti.

Perché a volte, per non soffrire, si è disposti ad autoingannarsi, proteggendosi con il cinismo, di cui però si finisce per pagare il prezzo…

Che a volte è il rimpianto, a volte l’amarezza, e va oltre ciò che comunque sarebbe stato inevitabile.

Si tratta di un romanzo davvero breve, che si legge nell’arco di poche ore, ma intenso, lucido, profondo, denso di riflessioni e salti temporali, intimo e introspettivo.

Che prima conquista per il suo stile spontaneo e trasparente, poi avvince per la sua sincerità, ed infine, quando si rivela, affascina in modo indissolubile.

Soprattutto quando davvero comprendiamo, oltre ogni dubbio.

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