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mercoledì 28 ottobre 2015

Il ribaltamento della fiaba classica

LA REGINA NEL BOSCO
di Neil Gaiman


Illustrata da Chris Riddell in bianco, nero e oro, si presenta come una fiaba classica, per poi stravolgerne i canoni. E rimescolarli pure un po', già che ci siamo.
In parte, d'accordo, in modi già sentiti, ma non senza qualche inaspettata sorpresa e qualche bel ribaltamento che, personalmente, sono felice di non aver saputo prevedere...
Ribaltamento, si badi, non solo rispetto al classico ruolo di principesse e regine (che ormai, è evidente, dei maschi non sanno più che farsene), ma anche in ordine alla “coscienza civica”, al Bene e al Male e al concetto stesso di lieto fine...
In più, ci sono i tocchi alla Gaiman: ad esempio, è un piacere scoprire chi è la Regina... Anche perché la conosciamo!
Oh, sì.
Anche tu, lettore occasionale, che ti sei avventurato qui per caso e pensi di no, perché magari Gaiman non l'hai mai letto o non ami le fiabe...
Ed è un bel colpo di scena, davvero, ma non sleale. Non uno di quelli campati in aria o tirati per i capelli, perché gli indizi c'erano, e noi avremmo dovuto arrivarci...
In ultimo, io ho adorato il finale, ma anche ciò che avviene subito prima, al di là del bacio lesbico, che ormai sta diventando quasi d'obbligo...
Oltre a ciò, a rendere questa un'opera preziosa, a prescindere dall'età, ci sono l'atmosfera, evocativa e divinamente “fiabesca”, dal sapore antico, le parole scelte con cura e “polvere di fata” sparsa un po' ovunque.
Ma anche delicata ironia e strizzate d'occhio.
E, in fondo, addirittura una nuova incidentale variazione sul tema zombesco (assai godibile).

Non un capolavoro immancabile, magari, ma sicuramente una bella storia.

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