MR.
PEABODY E SHERMAN
di Rob Minkoff
(2014)
Che
splendore!
Questo
cartone animato mi è piaciuto un mondo, ma dubito sia troppo adatto
a dei bambini! Non perché sia violento o simili, ma perché… è
straordinariamente strabordante di ammiccamenti, citazioni e
riferimenti storici! Ci sono il Faraone Tutankhamon, Maria
Antonietta, Robespierre, la guerra di Troia, Leonardo da Vinci,
Einstein e Gandhi (solo per citare i principali)… Tutto in chiave
simpatica, certo, ma anche relativamente specifica! E anche la trama
è deliziosamente complessa: Mr. Peabody – che è il cane meno cane
che ci sia, nel senso che è un genio in qualunque campo dello
scibile umano, un fine erudito, un azzimato “gentiluomo”, nonché
consigliere di capi di Stato, ed un valente atleta/artista in
pressoché ogni disciplina, oltre al padre adottivo di Sherman, un
precoce bambino di sette anni – ha inventato una macchina del tempo
con cui è possibile viaggiare per i vari Quando...
Ma
bisogna procedere con discernimento: se si torna in una realtà in
cui già si esiste, c’è il rischio di creare paradossi temporali
…che naturalmente si verificheranno, ingarbugliando un bel po’ la
vicenda.
La
trama è divertente e avventurosa, ricca di gag e trovate
irresistibili, ma richiede un minimo di concentrazione… Con tutto
che, oltre a promuovere la possibilità di imparare divertendosi,
affronta con sensibilità anche altri temi interessanti, quali le
liti fra compagni di classe, le dinamiche dell’amicizia, il
rapporto padre/figlio, le difficoltà insite nel crescere e,
dall'altra parte, nell’accettare che la propria prole si renda
indipendente… Se vogliamo, c’è pure il tema del diverso, della
solitudine, e, velatamente, una generica polemica nei confronti
delle istituzioni (solo il Tribunale sembra funzionare ed essere
retto da persone illuminate)…
I
due protagonisti, poi, ognuno a suo modo – e insieme ancora di più
– sono davvero speciali: Mr. Peabody per le sue innumerevoli
risorse e aplomb, Sherman per quanto è magnificamente bambino:
tenero e ubbidiente, candido, ma anche incline (quasi
involontariamente) a combinar marachelle.
Anche
i comprimari, peraltro, sono ottimamente caratterizzati: l’orrida
signora Grunion, e Penny, che in principio è a dir poco un’odiosa
bulletta, ma che poi finisce per conquistarci...
Un
film entusiasmante, che si fonda più sull'ironia intelligente che
sullo slapstick!
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