PICCOLA
ENCICLOPEDIA DEI MOSTRI E DELLE CREATURE FANTASTICHE
di
Orazio Labbate
Io
con questi librini ci vado a nozze e proprio non posso farmeli
sfuggire!
Lo
so, da un punto di vista squisitamente teratologico, il volume può
sembrare assai carente: intanto ci sono solo cinquanta voci, e poi,
le voci stesse sono stringate al massimo, parche di informazioni…
Eppure,
anche conscia di tutto ciò, non potevo perdermelo, per varie ottime
ragioni:
in
primis perché il testo, anche negli ambiti sopra descritti, presenta
amene singolarità, ad esempio voci che, per quel che mi consta,
altre opere del genere (una su tutti: il sontuoso Dizionario
illustrato dei Mostri di Massimo Izzi) di norma non contemplano. Ad
esempio “l’animale sognato da Franz Kafka”. Wow!
Secondo
stupendo motivo di interesse sono le illustrazioni, a cura di Marco
Ugoni. Eccelse e una per voce! Anche qui c’è qualche errorino (ad
esempio, si vedano le Sirene… considerato che il testo si riferisce
alla mitologia greca e latina avrebbero dovuto essere rappresentate
in forma d’uccelli, non mezze pesce, come da iconografia
medievale), ma si può soprassedere… tanto più che sti disegni
coniugano semplicità e una sorta di gusto antico, cui per giunta è
sottesa… oh, non so… come una vena di deliziosa crudeltà (non in
tutte le tavole, ma in una buona parte), che li rende irresistibili.
Terzo:
l’impostazione grafica. Chiara, precisa, fascinosa, alterna
inchiostro rosso a inchiostro nero, e fa pensare ad un arcano
grimorio. Davvero pregevole, e così impaginazione e copertina, per
tacere delle piccole riproduzioni schierate in fondo.
Quarta,
ma non ultima, ragione: lo stile dell’autore. Non asettico,
impersonale e didascalico, ma piuttosto favoleggiante. Sintetico, ma
non privo di corpose rotondità se non, addirittura, di guizzi e
afflati poetici.
Insomma,
non importa se avete già tutto: dal “Manuale di zoologia
fantastica” di Borges allo “Pseudomonarchia daemonum” di Johann
Wier.
Questo
volumetto è comunque stuzzicante e indispensabile.
E
bello, anche solo da soppesare.
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