LA
BUSTINA DI MINERVA
di Umberto Eco
Trattasi
di una selezione di stra-godibili articoli, estrosi ed intellettuali,
pubblicati da Umberto Eco su “L’Espresso”, e, come tali, brevi
ed incisivi, divisi per argomento (anche se io preferisco procedere a
caso, piluccando nelle varie sezioni), relativi a società, costume,
libri e programmi Tv… Seri, faceti o addirittura giocosi. Di
tutto un po’, insomma!
Il
titolo, che poi era anche quello della rubrica di Eco, si riferisce
ai fiammiferi Minerva, sulle cui bustine era presente un piccolo
spazio per annotare appunti.
Ebbene,
lo devo dire, li ho persino preferiti al “Diario Minimo”!
Sono
arguti, ironici, talvolta piacevolmente polemici, ma soprattutto
saggi e illuminanti, anche quando assumono pose goliardiche o
riflettono una realtà che non è più la nostra, specie per quanto
riguarda politica e tecnologia (i brani risalgono per lo più agli
anni novanta)…
Con
tutto che persino in questi casi una nota attuale c’è sempre,
dovuta alla ponderata (ma talvolta volutamente provocatoria)
perspicacia di fondo.
La
circostanza che viaggino sulle due pagine li rende più mordaci, ma
mai carenti. Ogni pensiero è ben argomentato e illustrato
analiticamente in ogni passaggio.
I
miei preferiti, ovviamente, sono quelli legati alla cultura,
all’editoria, o quelli in cui, semplicemente, Eco si diverte
prendendosi e prendendoci in giro… Ma non posso negare che,
nonostante la mia natura refrattaria alla realtà, mi abbiano
incuriosita e stimolata pure gli altri, un po’ perché
oggettivamente interessanti, un po’ in quanto memoria di un passato
recente, che ora suona nostalgico… Invero non sempre sono stata in
grado di coglierne le allusioni o il punto di partenza (all’epoca
ero giovine), ma come al solito questo è stato un buon motivo per
effettuare piccole ricerche ed approfondire.
Spassosissimi,
poi, sono gli articoli “di replica”, in cui si risponde ad una
polemica: Eco riesce sempre ad avere una prospettiva intelligente e
sovente controcorrente (con qualche punta di sottile cattiveria, che
comunque viene permeata dal buon gusto e dall’educazione), tanto
più che, lo riconosce lui stesso, è più sensato esprimersi quando
si è in disaccordo con il prossimo che quando la propria opinione
coincide con tutte le altre.
Un
piacere ameno, non troppo impegnativo, ma assolutamente foriero di
arricchimento intellettuale ed emotivo.
P.S.
Persino
i titoli sono gustosi, tanto delle Bustine quanto dei capitoli!
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