Se ti è piaciuto il mio blog


web

mercoledì 12 ottobre 2016

Una quotidianità variegata

LA SAGA DEI CAZALET – GLI ANNI DELLA LEGGEREZZA
di Elizabeth Jane Howard


Da un po' mi attirava... Poi mi è stato consigliato da un signore appena conosciuto in libreria: “Procede lentamente”, mi ha detto, “ma è molto bello”.
Gli ho chiesto quale fosse il suo romanzo preferito, tanto per avere un riferimento. Mi ha risposto l'“Ulisse” di Joyce. A quel punto ho dovuto perfezionare l'acquisto e di certo non mi sono pentita.
Solo che la trama non procede con lentezza, non esattamente: ci sono molti personaggi (cinque famiglie più la servitù) che si alternano, rendendo impossibile lo stagnare della trama, per il semplice fatto che non se ne ha il tempo. E' vero, in principio più che vivere fatti siamo avvolti nella quotidianità, ma così variegata e lontana da noi (siamo nel 1937, in Inghilterra), che non ci pesa, anzi ne restiamo ammaliati e non riusciamo a staccarci, soprattutto perché consente di privilegiare l'attenzione per le relazioni e i caratteri dei personaggi, bambini compresi, che, senza quasi accorgercene, impariamo a conoscere ed amare, facendo sentire pure noi parte della famiglia, cosicché quando le cose iniziano ad accadere ci pungono sul vivo, proprio come se capitassero a noi in prima persona.
Presto, infatti, il presente inizia a muoversi e le staffilate della vita ad arrivare: invidie, tradimenti, insicurezze, ansie... e persino peggio: un abuso, consumato tra le mura domestiche, del tutto inaspettato. Fino a che non ho letto la biografia dell'autrice comprendendo che non è uno sviluppo gratuito ma un doloroso elemento autobiografico.
E quando il 1937 volge al 1938 in più si insinua lo spettro della Seconda Guerra Mondiale...
Lo stile dell'autrice, inoltre, è scorrevole e sobrio, piacevole e arguto, risulta molto rilassante e coinvolge da subito.

Inizio subito il secondo volume!

Nessun commento:

Posta un commento