L’ORRIDO
Lo
so, la prospettiva è sbagliata…
Però,
benché venuto maluccio, sto disegno è sempre uno dei miei figliuoli
di carta e come tale amato… Quindi, già che sono agli sgoccioli
(nel senso che di inediti me ne restano pochini, tanto più che non
mi impegno in nuove opere da anni, ormai), lo pubblico.
I
mostricilli mi piacciono e avevo impiegato tipo cento anni (non è
vero: quattro giorni, ma intensi) per colorarlo. Avevo poi aggiunto
gli effetti speciali (soprattutto – è il caso di dirlo – una
cascata di brillantini) e mi ero dilettata con i pennarelli (adoro i
pennarelli, in particolare questi ad acqua. Matite blé!).
Come
mia abitudine lo spunto derivava da un quadro di epoca romantica (non
rammento di chi o quale fosse titolo) che è stato liberamente
riprodotto, semplicizzato e – la mia parte prediletta –
mostricizzato.
Ero
all’Università e avevo un sacco di tempo libero…
Snif.
La
figura alata in contemplazione dell’abisso si chiama Tobey.
Non
sta pensando di suicidarsi.
Bax.
Mi piace un casino sto disegno! Bellissimo!
RispondiElimina;) Grazie! E scusa il ritardo mostruoso, ma per motivi a me ignoti non riuscivo a commentare...
Elimina