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mercoledì 3 maggio 2017

Un detective sfortunato

IL RAGNO
di Michael Connelly


Thriller investigativo ambientato a Los Angeles il cui protagonista, il Commissario Harry Bosch, è destinato a vivere molte altre avventure, di cui questa non è la prima né sarà l'ultima.
Non un libro che mi sarei comprata, dunque, ma senza dubbio un romanzo che, nonostante non ami i thriller e non conosca Bosch se non per la pubblicità relativa alla Serie Tv (che non ho visto, ma solo sentito), mi ha tutto sommato divertita e che, comunque, si può leggere indipendentemente dal resto dell'opera.
Lo stile dell'autore è funzionale, fluido, e convenzionale, privo di impennate gastriche come di afflati poetici, la trama, però, è congegnata molto bene, connotata da un ottimo ritmo, che, tutto considerato, mi ha presa abbastanza in fretta.
Lo stesso incipit è interessante, con questo avvocato avvoltoio e approfittatore, apparente paladino degli oppressi, ammazzato a tradimento per ragioni ignote, ma che reca in sé molte tematiche affascinanti, sul piano sociale come su quello etico, in ordine alla legittimità dei sistemi utilizzati dalla Polizia...      
Ma la vicenda si complica in fretta, comprendendo pedofilia, stupro, giochi di potere, corruzione e chi più ne ha più ne metta. Tuttavia si segue bene e volentieri, con colpi di scena dosati ad arte, e la capacità di incuriosire il lettore, e, a poco a poco, e persino di coinvolgerlo.
Pure sul piano umano ci sono passaggi stimolanti (nonostante l'inutilità della parentesi matrimoniale, almeno dal punto di vista di una neofita), che se all'inizio mi sembravano inflazionati e banali, alla fine ci inducono a stimare 'sto povero Detective, proprio perché è solo, sfortunato e non gliene va bene una. Anche se, ammettiamolo, è in gamba e integerrimo, ma non tanto da risultarci antipatico.
Il suo problema, semmai, è il marciume del mondo, che gli si rovescia addosso di continuo e a cui lui, pur conscio di essere sconfitto in partenza, non riesce ad arrendersi.

P.S.
Il suo nome completo è Hyeronimus Bosch, come il pittore. Quando l'ho scoperto ho riso di gusto!

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