Se ti è piaciuto il mio blog


web

mercoledì 24 maggio 2017

Un tripudio fantastico

LE MERAVIGLIOSE AVVENTURE DEL BARONE DI MUNCHHAUSEN
di Gottfried August Bürger


E’ un classico, ma non lo sembra. Non perché, parafrasando Calvino, abbia finito di dire quel che a da dire, quanto piuttosto perché… ecco, uno potrebbe non aspettarsi che sia così potente, folle e rutilante, se non altro perché non sempre viene definito come letteratura per ragazzi.
E quando i contenuti sono di tale portata immaginifica, spesso così vengono etichettati i classici (si vedano Alice Attraverso lo Specchio e compagnia bella).
Qua, per giunta, c’è una vena delirante particolarmente calcata che conduce al tripudio fantastico, ma anche al sorriso.
Il Barone di Munchhausen, infatti, è per così dire uno a cui piace spararle grosse, che più grosse non si può. E quindi ci diletta con una serie di racconti inverosimili sulle sue bizzarre imprese, il cui unico limite è…
No, scusate. Non c’è proprio, ed anzi si fa un baffo di qualsivoglia scienza ed esperienza o legge fisica, con risultati paradossali ma godibili (se usiamo noccioli di ciliegia per il nostro fucile e spariamo in testa ad un cervo, è quasi certo che gli crescerà un bell’albero in fronte).
Lui stesso ci risulta adorabile, nonostante i suoi accentuati difetti. E mentre parla ci sembra di vedercelo davanti, ammiccante e sornione, e ci vien voglia di offrirgli da bere, così che ci elargisca un’altra storia.
L’opera, dunque, è gradevole, fantasiosa, fluente (non sembra proprio scritta a fine 1700), solo… 
Ecco, benché mi sia comunque piaciuto leggerla ora, ricordo che quando ai tempi delle Medie sull’antologia incappavo nei brani che ne erano tratti mi faceva un effetto maggiore. Certo, adesso percepisco più cose agitarsi sotto l’apparente ingenuità della superficie (Emilio Bonfatti docet)…
Curiosità:
Se si cercano le avventure di Munchhausen senza il “meravigliose” l’autore risulta essere non Burger ma Rudolf Erich Raspe.
Il fatto è che Burger è stato il traduttore di Raspe, ne ha ripreso i racconti e li ha ampliati.
Personalmente io ho letto l’edizione BCDeditore, che spiega la genesi dell’opera e ci fornisce un po’ di notizie interessanti.

Nessun commento:

Posta un commento