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giovedì 25 maggio 2017

Vademecum della Otta Lettrice

LE OTTO REGOLE DI OTTA LETTRICE
(Per il piacere di delirare un po’…)
(elenco non esaustivo…)

Pierre-Auguste Renoir - Reading (La Lecture)

1) Non sprecare i minuti della tua vita: se ci sono tempi morti, impiegali leggendo;

Che è poi il motivo per cui ogni volta che, mentre guardiamo un film, MPM si allontana (ad esempio per prendere i popcorn) mi urla in via preventiva: “E non iniziare a leggere!!!”, altrimenti, quando torna, gli tocca aspettare che finisca la pagina. 

2) Mai uscire di casa senza almeno un libro;

Due sono meglio. Tre meglio ancora., così puoi scegliere in base all’umore. Pazienza se ti sfasci la schiena e gli amici si burlano di te perché hai la borsa come un macigno: quando meno te l’aspetti ti rallegrerai per la tua lungimiranza, che sarà inversamente proporzionale al peso della borsa.

3) Non comprare o adottare libri che non leggi;

Ma se non hai problemi di spazio, fa pure e sbizzarrisciti.  Quando ero sotto i diecimila volumi io lo facevo. Snif, bei tempi. Nel senso che era bello non dover stare troppo a selezionare…

4) Scegli ogni nuovo volume con amore, ma a volte accetta che il volume scelga te;

Così da cambiare i tuoi percorsi di lettura e variare tragitti ed esperienze. Diversamente rischi di arrancare sempre per le stesse strade e finire col disamorarti.

5) Se possibile, non leggere contemporaneamente due libri dello stesso autore;

E’ per evitare di confonderti. Ma è soggettivo. Magari tu ce la fai.

6) Se possibile, non leggere più di venticinque libri per volta;

Questo è il limite che mi sono imposta, per frenare l’ingordigia. E, in realtà, perché se ne impilo di più sul bracciolo del divano MPM sclera. O mi deride quando una pila casca… MPM cattivo.
7) Dai ad ogni libro una seconda possibilità: se non ti piace potrebbe essere colpa tua o del tuo attuale stato d’animo;

Ahimè, è vero. L’ho già constatato. Ovviamente la seconda possibilità, per essere davvero tale, implica una certa distanza di condizioni e tempi dalla prima.

8) Non prestare libri a soggetti che non sei disposto a perseguitare con costanza pur di riavere indietro la tua copia;

Non so perché con i libri funzioni così, ma sono tanti che poi “dimenticano” di restituire. Io tengo un Libro Nero in cui annoto tutti i debitori e ho imparato ad essere severa al riguardo. Se no, se voglio essere sicura di non doverci poi litigare, regalo direttamente una copia (non la mia, non sia mai!) al postulante inaffidabile.

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