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venerdì 8 giugno 2018

Si, ma...

BLACK PANTHER
di Ryan Coogler
(2018)


Finalmente la Disney/Marvel trova il giusto mezzo. O almeno ci si avvicina.
Rinuncia alle battute cretine a tutti i costi, al tono da commediola idiota (sebbene, lo ammetto, lo Zio del Tuono mi fa ridere ancora adesso), aumenta il dramma, ma senza esagerare, e non a discapito di azione ed epicità, senza, soprattutto, trasformare ogni cosa in un verboso polpettone.
Anche se...
Sotto il profilo del mero intrattenimento il film è troppo, troppo lungo, e andrebbe ben ben scorciato, mentre i personaggi potrebbero essere resi più interessanti e un po' meno compresi nel loro ruolo di buoni e cattivi, specie T'Challa, che, suvvia, non è che proprio spacchi, ed anzi è piatto e banalotto. Ci sono molti punti, poi, in cui la trama sembra un mix stinto in versione supereroistica tra “Star Wars” e “Il Re Leone” (stessi stilemi e momenti cruciali), mentre alcuni presunti colpi di scena sfiorano l'ovvio. 
Se cerchiamo di andare oltre, interpretando i significati e le tematiche sottese alla pellicola, le cose non vanno molto meglio: okay, finalmente abbiamo afroamericani nei ruoli principali, le guerriere pelate sono davvero gnocche e ci sono alcuni combattimenti carini, però... Quanta stucchevolezza! Retorica, spesso, e per giunta politically correct a tutti i costi. E non mi sembra manco che la cultura wakandiana risponda ai criteri della plausibilità, con questo stridente abbinamento di tecnologia superavanzata, moda zulu e politica miope. Il risultato sa di cliché innestati su altri cliché, che non si è nemmeno riusciti ad amalgamare decentemente. 
...Ma non si doveva trattare di una recensione positiva?   
Sì.
Perché comunque mi sono annoiata meno che con “Thor: Ragnarok” e innervosita meno che con “Captain America: Civil War”.
Certo, positiva per i parametri Disney/Marvel, che, a differenza della Fox/Marvel, di solito ci propina cavolate per bamboccini. Anche se, per dirla tutta, neppure “Wonder Woman” è stato esattamente un capolavoro, tantomeno “Justice League”, nonostante qualche momento riuscito e un alleggerimento generale rispetto ai canoni filmici DC.

P.S.
Non ho ancora visto “Avengers: Infinity War”.

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