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mercoledì 20 giugno 2018

Una carrellata di bizzarrie

ATLAS OBSCURA
- GUIDA ALLE MERAVIGLIE NASCOSTE NEL MONDO -
di Joshua Foer, Dylan Thuras, Ella Morton


Meraviglie? C'è di tutto! Cose belle e brutte, allegre o spaventose, derivanti da fatti storici, cataclismi o semplici bellezze geografiche, panorami mozzafiato come pure bizzarri costrutti umani, o facezie di vario tipo, con una varietà totale, enciclopedica, e pagine corredate da foto a colori, mappe, box esplicativi sugli argomenti più curiosi (ad es. sulle creature mortali australiane) e indicazioni su orari di visita e tempi di percorrenza. La condizione, infatti, per essere inclusi in questo principesco volume è essere “veri”, “tangibili”, ossia non frutto di immaginazione o credenze popolari. 

Facendo un confronto con le varie opere di questo genere, ad esempio agli Atlanti  editi da Bompiani e Rizzoli, posso osservare tre cose:

- la prima è che qui ci sono assai più voci, e che l'opera, di quasi 500 pagine, comprende pressoché tutto quello che può venire in mente, ovvero assai più di quanto venga menzionato altrove;
- la seconda è che, per quanto non ci si limiti ad una mera descrizione, ma si stia attenti a fornire altresì dettagli, contesto storico-politico, e riferimenti di vario tipo, con qualche concessione alle leggende locali e agli aneddoti, si privilegia, sopra tutti, l'intento informativo.
- La terza è che, inevitabilmente, questo tipo di taglio sacrifica l'evocatività e la suggestione, riducendo i luoghi – pur notevolissimi – ad una carrellata (stimolante) di bizzarrie attraverso i continenti (se le descrizioni Bompiani, per dire, si premuravano di farci assaporare profumi e brezze marine, qui gli afflati poetici sono sostituiti con notizie e dati oggettivi). 

L'ideale, pertanto, è non leggere di seguito, ma centellinare, concedendosi, perché no, di aprire il volume a caso, e vedere, di volta in volta, ove ci conduca la sorte.

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