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mercoledì 28 gennaio 2015

Meraviglioso


JE SUIS CHARLIE

Matite in difesa della libertà di stampa

Ed. Rizzoli Lizard
 
 
Sinceramente?

L'ho comprato solo perché i proventi delle vendite sono destinati alla redazione di “Charlie Hebdo” e mi è parso doveroso.

Ma ora che l'ho letto, sono contenta dell'acquisto: come collezionista, come lettrice di fumetti, come lettrice e basta e, soprattutto, come persona.

Perché questo è un libro meraviglioso, che ti travolge con un'ondata di emozioni, di contrasti, di coraggio. Ma non si limita ad intrattenere o a commuovere, perché, tra una lacrima e una risata, porta con sé una molteplicità di riflessioni.

E' vero, tante vignette le conoscevo già, ma a leggerle tutte insieme, una di seguito all'altra, fanno un effetto diverso: sfaccettato, completo, cerebrale... Non ci si sbellica, solo perché ci vuole ancora un po' di tempo, per questo.

E l'elemento più sorprendente è che per quanto ci siano molte bellissime illustrazioni di autori che amo e stimo da sempre (Uderzo, Manara, Ortolani...), sono quelle degli artisti che non conoscevo ad avermi colpita di più.

La mia preferita in assoluto è quella di Christian Andersen a pagina 27: “Vignetta approvata dagli estremisti “. Andate a vederla. E' geniale. Ed in effetti, se tanti autori sono stati dolci, sensibili e rispettosi, altri, semplicemente, hanno prodotto autentiche stille di genio. Ad esempio, Lucille Clerc a pagina 79. Spettacolare. E mirabilmente positiva.

Ma forse, il migliore di tutti è stato Joe Sacco con la sua acuta e profonda riflessione sulla satira, che ho trovato illuminante.

Diversa da tutti e, sotto molti profili, ardita.

E se ci sono pensieri che si assomigliano o si fondano sulla stessa idea, va bene lo stesso, perché ognuno aggiunge comunque qualcosa di prezioso a questo strabiliante affresco di sentimenti e reazioni.

Dunque, grazie.

Anche a Rizzoli Lizard, per averci regalato questa splendida edizione, elegantissima e davvero curata.

Come al solito.

Grazie.

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