BILANCIO
ANNUALE FILM
Qui
i confronti con l'anno scorso non si possono fare, per il semplice
fatto che nel 2013 avevo soprasseduto... Per il resto, richiamo le
premesse dell'introduzione di venerdì scorso, relative al mio non
andare più al cinema, faccio presente che comunque ho visto 67 film,
e che ne avrei visti assai di meno se spesso mon amour non mi avesse
costretta contro la mia volontà (in certi casi, però, devo
ammettere di doverlo ringraziare, perché senza di lui a certe
pellicole non avrei concesso nemmeno una possibilità).
E
dunque, ecco a chi assegno gli Otta Awards:
Per
la categoria film più emozionanti, pur in senso diverso, il premio
va a: Noi siamo infinito, American Hustle (splendido!), Snowpierce e
Gangster Squad (snif...).
Per
“film curiosi e ricchi di fascino” ricordo: Grand Budapest Hotel
e Open Grave (che, anche qui, non hanno alcun legame fra loro).
Tra
quelli che sono contenta di aver visto nonostante le mie iniziali
riserve, invece, annovero: Hitchcock, Facciamola finita!, Sukiyaki
Django, The bay (montaggio spaziale!), Lo Hobbit, Voices (davvero
carino), e Beautiful Creatures (non è scontato come potrebbe
sembrare e ci sono anche interessanti disquisizioni letterarie).
Tra
i più catartici: Sinister, Ender's Game (spettacolare, specie per
come evolve Ender!), L'Evocazione – The Conjuring, e Il grande
match (tenerissimo).
Per
la categoria esaltazione, vincono: Frozen (per quando Elsa decide di
accettarsi per com'è), Die Hard 5 (ovviamente per altre ragioni,
benché la serie sia ormai stancherella); RED 2 (spassoso al cubo!),
Machete Kills (love...), Lone Ranger (a dispetto dell'inizio lento);
X-men le origini (con molte note di dolorosa tristezza).
Tra
i più commoventi: Saving Mr. Banks e Quartet, entrambi una sorpresa,
tra i più divertenti: Gambit (con un Colin Firth favoloso!), Star
Wars Lego (spettacolare), RIPD, Come ti spaccio la famiglia (anche
alla seconda visione), Monster University (nonostante qualche calo di
tensione ogni tanto). Tra i più difficili da finire: Funny Girl (mi
è piaciuto, davvero, ma continuavo ad addormentarmi); Captain
Phillips (l'ho patito da pazzi: troppa ansia); Space Battleship
Yamato (volevo morire... odio la recitazione enfatica, per tacere
dell'imbecillità dei personaggi) mentre tra i più sconvolgenti
senza dubbio The Counselor – il Procuratore, che sto ancora
elaborando.
Mentre
l'MPM Awards per i film più brutti va a Comic Movie (senza parole),
La Casa- remake (nooooiaaa), Team America (osceno, ma con qualcosa
che mi attraeva in modo morboso e che al contempo mi deliziava),
Smiley (schifezza immonda), quello per i più deludenti a: I
Mercenari 3 (nel complesso carino, ma troppi momenti di stanca);
Star Trek Into the darkness (come mi ha illustrato MPM, pieno di
aberrazioni), Godzilla 3 D (anche se..) e Capitan Harlock.
Infine
(e qui assegno davvero l'MPM Awards, ma non in senso negativo), tra i
classici che sono stata più contenta di recuperare: Kramer contro
Kramer, Re per una notte, Il grande freddo, I Guerrieri della Notte,
Porco Rosso, La parola ai giurati.
In
ultimo, tra i film che più ti inducono ad odiare l'umanità:
Un'estate con Coo e Noah (ma Un'estate con Coo è incontestabilmente
primo).
A
domani!
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