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mercoledì 7 gennaio 2015

Otta Awards 2014 - Film


BILANCIO ANNUALE FILM
 
 
Qui i confronti con l'anno scorso non si possono fare, per il semplice fatto che nel 2013 avevo soprasseduto... Per il resto, richiamo le premesse dell'introduzione di venerdì scorso, relative al mio non andare più al cinema, faccio presente che comunque ho visto 67 film, e che ne avrei visti assai di meno se spesso mon amour non mi avesse costretta contro la mia volontà (in certi casi, però, devo ammettere di doverlo ringraziare, perché senza di lui a certe pellicole non avrei concesso nemmeno una possibilità).

E dunque, ecco a chi assegno gli Otta Awards:

Per la categoria film più emozionanti, pur in senso diverso, il premio va a: Noi siamo infinito, American Hustle (splendido!), Snowpierce e Gangster Squad (snif...).

Per “film curiosi e ricchi di fascino” ricordo: Grand Budapest Hotel e Open Grave (che, anche qui, non hanno alcun legame fra loro).

Tra quelli che sono contenta di aver visto nonostante le mie iniziali riserve, invece, annovero: Hitchcock, Facciamola finita!, Sukiyaki Django, The bay (montaggio spaziale!), Lo Hobbit, Voices (davvero carino), e Beautiful Creatures (non è scontato come potrebbe sembrare e ci sono anche interessanti disquisizioni letterarie).

Tra i più catartici: Sinister, Ender's Game (spettacolare, specie per come evolve Ender!), L'Evocazione – The Conjuring, e Il grande match (tenerissimo).

Per la categoria esaltazione, vincono: Frozen (per quando Elsa decide di accettarsi per com'è), Die Hard 5 (ovviamente per altre ragioni, benché la serie sia ormai stancherella); RED 2 (spassoso al cubo!), Machete Kills (love...), Lone Ranger (a dispetto dell'inizio lento); X-men le origini (con molte note di dolorosa tristezza).

Tra i più commoventi: Saving Mr. Banks e Quartet, entrambi una sorpresa, tra i più divertenti: Gambit (con un Colin Firth favoloso!), Star Wars Lego (spettacolare), RIPD, Come ti spaccio la famiglia (anche alla seconda visione), Monster University (nonostante qualche calo di tensione ogni tanto). Tra i più difficili da finire: Funny Girl (mi è piaciuto, davvero, ma continuavo ad addormentarmi); Captain Phillips (l'ho patito da pazzi: troppa ansia); Space Battleship Yamato (volevo morire... odio la recitazione enfatica, per tacere dell'imbecillità dei personaggi) mentre tra i più sconvolgenti senza dubbio The Counselor – il Procuratore, che sto ancora elaborando.

Mentre l'MPM Awards per i film più brutti va a Comic Movie (senza parole), La Casa- remake (nooooiaaa), Team America (osceno, ma con qualcosa che mi attraeva in modo morboso e che al contempo mi deliziava), Smiley (schifezza immonda), quello per i più deludenti a: I Mercenari 3 (nel complesso carino, ma troppi momenti di stanca); Star Trek Into the darkness (come mi ha illustrato MPM, pieno di aberrazioni), Godzilla 3 D (anche se..) e Capitan Harlock.

Infine (e qui assegno davvero l'MPM Awards, ma non in senso negativo), tra i classici che sono stata più contenta di recuperare: Kramer contro Kramer, Re per una notte, Il grande freddo, I Guerrieri della Notte, Porco Rosso, La parola ai giurati.

In ultimo, tra i film che più ti inducono ad odiare l'umanità: Un'estate con Coo e Noah (ma Un'estate con Coo è incontestabilmente primo).

A domani!

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