IL
MONDO DEL GHIACCIO E DEL FUOCO
La
Storia Ufficiale di Westeros e del trono di Spade
di
George R. R. Martin, Elio M. Garçia Jr., e Linda Antonssen
Non
mi aspettavo che quest'opera fosse così interessante, paventavo la
solita operazione commerciale senz'anima e senza sugo, realizzata ad
hoc per spillare soldi ai fans di George Martin e de “Le Cronache
del Ghiaccio e del Fuoco”, in astinenza per la tragica attesa… Ma
invece... è straordinaria, chiarificatrice, dettagliatissima, e, in
molti punti, addirittura appassionante!
In
teoria, è la riproduzione del prezioso volume che Tyrion ha regalato
al nipote Joffrey, sovrano dei Sette Regni, per il suo matrimonio –
con tanto di dedica –, contenente la storia (aggiornata a dopo la
morte di Joffrey stesso) di Westeros...
La
maggior parte delle informazioni è già contenuta nei romanzi di
Martin, ma seminata ovunque, spesso in lacerti narrativi, parentesi,
o sottoforma di vaghi accenni... Qui è raccolta con organicità, si
colmano molti buchi, si tolgono curiosità, senza dimenticare gli
antecedenti, ovvero Egg e Ser Duncan l'Alto, al secolo Aigon
l'Improbabile e il suo Primo Cavaliere, conosciuti per la prima volta
ne “La Spada Giurata” e nei successivi racconti...
Certo,
in sostanza e semplificando, la Storia in oggetto è un susseguirsi
di guerre, invasioni, sconfitte e conquiste (sebbene la parte
dedicata alla dinastia Targaryen sia molto di più e valga da sola
l'acquisto)... Ma non è forse così anche la nostra, in fondo?
Quella vera?
Senza
contare che in molti punti, pur sapendo in anticipo dove si andrà ad
approdare, la narrazione riesce pure ad essere emozionante, e non
meramente didascalica...
Ed
è gustosa la “finzione letteraria” con dubbi sparsi su eventi
“realmente avvenuti”, “verità” e leggenda che si
sovrappongono,
e qualche mistero seminato ad hoc.
Talvolta
si possono cogliere con chiarezza gli spunti mitologici (che
attingono di qua e di là) che hanno offerto parziale ispirazione,
sebbene costantemente arricchiti con una personalizzazioni e
rielaborazioni... Per tacere poi, a pagina 303, degli esaltanti (per
me) e inaspettati ammiccamenti alla mitica Carcosa e al Re Giallo...
In
ultimo, il volume è impreziosito da disegni spettacolari, ampie
tavole colorate, alberi genealogici, cartine e curiosità, con pagine
spettacolarmente grandi e un'impostazione grafica chiara e
accattivante.
Ma
si badi, non è un Art Book: il testo è decisamente preponderante.
Insomma,
in qualità di appassionata mi sento di definire quest'opera una
figatina!
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