LA
SIGNORA DEI FIUMI
di Philippa Gregory
Questo
romanzo ha la dimensione di una fiaba, con il Re Addormentato e la
Regina Lupa, sempre più affascinante e sempre più feroce... ma una
fiaba raccontata con realismo, con teste decapitate e stomaci aperti,
in cui le viscere hanno odore e non si limitano ad incutere spavento
o a creare atmosfera... Ed ugualmente si tratta, come sempre quando
si parla di Philippa Gregory, di una storia tutta al femminile, che
denota sensibilità e passione, in cui il punto di vista è quello
della protagonista di turno, una donna forte e determinata, benché,
per una volta, non ossessionata dall'ambizione, ma protesa verso
l'amore, l'amicizia e la lealtà...
Prequel
della saga della Guerra dei Cugini (e quindi antecedente,
soprattutto, de “La Regina della Rosa Bianca”) è incentrato
sulla splendida figura di Jacquetta Woodville, donna bellissima,
madre di Elisabetta, la futura moglie di Edoardo IV, Re
d'Inghilterra, nonché amica e dama di compagnia di Margherita
d'Angiò, principessa francese e Regina attuale... ma, soprattutto,
discendente della stirpe di Melusina, e, come tale, dotata di poteri
magici e preveggenza. Innamorata e decisa, nonostante la propensione
magica, a divenire artefice del proprio destino.
Per
chi, come me, ha seguito nelle sue letture l'ordine di pubblicazione
si tratta di un personaggio già noto, conosciuto, appunto, in
qualità di comprimaria della protagonista nel volume dedicato ad
Elisabetta. Il principale motivo di interesse, quindi, almeno in
principio, è scoprire “il prima”, conoscere nel dettaglio quei
fatti cui nelle opere cronologicamente successive (Rosa Rossa e Rosa
Bianca) viene solo fatto cenno. Nel complesso, tuttavia, si legge
volentieri, e sin da subito la trama acquisisce caratteristiche
proprie, dovute sia alla personalità della protagonista, sia al
momento storico.
Straordinario
il personaggio di Margherita D'Angiò, dinnanzi alla quale talvolta
solidarizziamo, mentre altre non possiamo che inorridire, ma ci sono
altre chicche sparse, ad esempio l'interpretazione di Giovanna
D'Arco, nelle prime pagine, e poi di Eleonor
Cobham, con il cane
nero che la segue... e che non è reale, ma solo ciò che vede
Jacquetta...
Trovano
spazio, poi, l'amore, romantico, ma anche coniugale, e la passione,
ma pure l'amicizia e il legame verso i figli... Ci sono guerre
sanguinose – con qualche tocco grandguignolesco ogni tanto – e,
naturalmente, la Storia Inglese...
Rispetto
agli altri volumi della saga è più vario, più dinamico. Solo le
prime pagine possono risultare poco incentivanti perché la
personalità di Jacquetta non si è ancora formata del tutto.
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