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martedì 24 febbraio 2015

Tre racconti bellissimi


IL CAVALIERE DEI SETTE REGNI
di George R. R. Martin
 
 
E anche se, contrariamente a quanto promette la copertina, non è vero che “Il Trono di Spade è cominciato qui”, resta comunque un gran bel libro da leggere.

Si tratta tre storie, tre racconti, ambientati diversi decenni prima della saga in questione, ma non è che costituiscano un vero e proprio prequel: semplicemente ci permettono di guardare Westeros da un altro punto di vista, in un'altra epoca, attraverso gli occhi di due personaggi nuovi, Egg e Dunk. Che però ritroveremo, seppur incidentalmente, citati nella “Saga madre”...

Invero, il primo racconto, “Il Cavaliere errante”, era già contenuto ne “I Re di sabbia”, antologia di Martin che spazia fra i vari generi e, se non sbaglio, nella collana “Legends”. Il secondo, “La Spada Giurata”, come il primo, era inoltre già stato pubblicato in Italia sottoforma di graphic novel (cui avevo già dedicato un post il 22 aprile 2014 e a cui dunque ora mi richiamo per quanto riguarda l'analisi dei personaggi e l'abbozzo di trama).

La vera novità, dunque, è data solo dal terzo, “Il Cavaliere misterioso”...

Nel complesso, comunque, sono tre racconti bellissimi e coinvolgenti, che ti innalzano lo spirito e ti avvolgono nelle loro spire fino a farti dimenticare che quel mondo descritto tanto dettagliatamente e realisticamente non è il tuo...

C'è molto pathos, specie nella prima storia, qualche curiosità sul passato dei Sette Regni (ad esempio le parentesi su Acreacciaio), che poi ritroveremo esplicata ne “Il Mondo del Ghiaccio e del Fuoco” (si veda post del 30 gennaio 2015) e riferimenti a personaggi che conosciamo, ma che qui erano più giovani, se non infanti (Aemon Targaryen, il malefico Walder Frey...).

Attenzione, però, perché come sempre con Martin nulla è scontato e i momenti commoventi si alternano a quelli crudeli: la vita del Cavaliere errante, poi, è durissima (o anche quella della spada giurata di un povero Lord decaduto, se è per questo), e spesso si trova a fare i conti con la fame, il freddo, la povertà...

Nelle Cronache frequentiamo soprattutto grandi Lord, qui, invece, c'è di tutto e di più, e comportarsi con onore è più difficile, benché i nostri eroi sempre ci riescano.

Certo, rispetto all'Opera Maxima, nonostante tutto, siamo più tranquilli perché – conoscendo già quel che accadrà ad Aegon/Egg e Ser Duncan L'Alto/Dunk – almeno per una volta possiamo star sicuri che i nostri beniamini non moriranno all'improvviso, nonostante rischino la pelle più o meno di continuo e non si lesini sulle situazioni spinose!

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