IL
MUSEO IMMAGINATO 3
IL
SECOLO SPEZZATO DELLE AVANGUARDIE
di
Philippe Daverio
Invero,
del Museo degli esordi non c'è più che una vaga traccia... restano
però l'immaginazione, la simpatia e lo stile scorrevole, forbito e
colloquiale del nostro anfitrione, che ci canta dei nuovi linguaggi,
consapevolezze e ribellioni del 1900... Secolo spezzato, sì, dalla
crisi economica, ma, soprattutto, dalle Guerre, specie dalla Seconda,
con i suoi abissi e le sue voragini... Ed infatti ad un certo punto
la narrazione si arresta, nel senso che ignora bellamente l'Arte
degli ultimi decenni, fermandosi, in sostanza, nella prima metà del
XX secolo (ma, chissà, forse in un prossimo futuro ci attende il
seguito)...
Vengono
passati in rassegna vari artisti, approfonditi, contestualizzati, in
un'opera che, nel complesso, risulta più “tradizionale” rispetto
ad i primi due tomi, più lineare, punteggiata da meno
autobiografismi... ma da non meno spirito! E qui alludo sia a quello
effervescente di Daverio, sia all'indagine che lo stesso svolge per
svelare ciò che si cela dietro ad un dipinto o ad un movimento: lo
Spirito del Tempo, insomma, che, di volta in volta, assume le
fattezze del male di vivere, dell'ansia cittadina, dell'ebbrezza
della velocità e del progresso...
Peraltro
Daverio, che ormai è per noi quasi un vecchio amico, ci racconta
un'epoca fatta di sbalzi, di salti e di molti bianchi e neri, senza
circoscriverla all'arte figurativa, spaziando tra musica, danza, e
letteratura (ad esempio), con evidenti fini divulgativi, ma anche
educativi, nel senso più vasto del termine...
Il
saggio, dunque, risulta prezioso quanto divertente... e in più
questa volta ho avuto la possibilità di acquistare non l'edizione
brossurata, ma quella rilegata, davvero splendida, anche sotto il
profilo grafico-illustrativo, con belle fotografie a tutta pagina e
colori brillanti che ti riempiono gli occhi!
Il
consueto, garbato, umorismo di Daverio lo completa e di tanto in
tanto fa capolino un capitolo particolare... e poi c'è lo spazio
speciale riservato alle donne, che, finalmente, si emancipano... E
noi vediamo come e con quali esiti e conseguenze...
Suggestivo,
evocativo, incredibilmente gustoso.
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