LA
V STAGIONE DE “IL TRONO DI SPADE”...
...E'
una sorpresa extragalattica!!!
Intanto,
se la II, la III e la IV, eccettuata qualche bella scena, e qualche
dialogo epico, mi inducevano al sonno perenne, questa invece è pura
tensione: succede sempre qualcosa, e di solito è qualcosa di
esaltante (o traumatizzante e sanguigno)!
Non
solo! Anche se la traccia narrativa è la stessa, le differenze
rispetto ai romanzi sono decisamente maggiori e più sostanziali: ad
esempio, diversa è la sposa di Ramsey Bolton, diverso il destino di
Brienne e Podrick, o di Stannis Baratheon, il rapporto tra Sansa e
Ditocorto...
Ma
v'è di più, perchè, rispetto al ciclo narrativo (inchiodato chissà
per quanto tempo, visto che Martin ci dorme)... stiamo andando
avanti! Sì, insomma, la storia prosegue oltre il punto cui siamo
rimasti con “La danza dei draghi”! E senza dilatare tutto
all'infinito, au contraire: si va davvero spediti!
E
per la prima volta, non sono riuscita a rispettare i tempi della
versione italiana doppiata, preferendole (a dispetto della mia naturale
pigrizia) quella sottotitolata che va in onda, sempre su Sky Atlantic, sette giorni prima!
E'
da oltre una settimana, dunque, che ho assistito al tragico
epilogo... Anche se, per dirla tutta, a colpirmi davvero – e a
entusiasmarmi oltre ogni dire – sono stati il “gift”
(ovviamente) e quanto è avvenuto nell'arena... C'è una sola parola
per descrivere tutto questo, ed è: wooooow!!!!!!!!!!!
In
altri termini, se ho continuato a vedere la Serie Tv solo per meglio
sopportare l'astinenza dai romanzi, ora sono anche in astinenza dalla
Serie Tv!!! Accipigna!
...Ma
è meglio non dire niente a George Martin, o ammazzerà qualche altro
personaggio principale... E già così ho perso il conto dei morti:
assolutamente più alto che in “Taken” (per tacere della varietà,
dell'impatto emotivo e del sadismo senza rimedio...)!
Alla
prossima!
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