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martedì 14 luglio 2015

Decisamente femminile

IL DIAVOLO VESTE PRADA
di Lauren Weisberger


Non sono una di quelle fan sfegatate che si emozionano al solo menzionarlo (l'ho trovato “carino”, non “bello”), però il film mi era piaciuto, così non ho potuto che acquistare il romanzo...
Non è identico, per certi versi esprime una realtà un po' più dura (specie riguardo all'epilogo), per altri le situazioni sono assai meno calcate e i personaggi di contorno meno interessanti, mentre Miranda Priestley (alias il diavolo), il perfido capo della protagonista, Andy, non è affascinante come Meryl Streep... Ma l'opera è ugualmente spiritosa, frizzante, piacevolmente frivola (se ci si ostina a rimanere sulla superficie), fascinosamente glamour, ironica e sicuramente ben scritta, tanto che conquista da subito, nonostante alcuni sviluppi ovvi e un po' di stereotipi.
E come il film, sa essere feroce e graffiante nei confronti del mondo della moda, riuscendo, però, al contempo, parzialmente riscattarlo agli occhi dei prevenuti come me, non solo illustrandone gli aspetti più scintillanti, mettendoti in condizione di ammirarli e comprenderli, ma pure facendone risaltare le fatiche, gli sforzi, i contrattempi e gli obiettivi!
In quanto poi alle fatiche di Andy... non si creda che in Italia non abbiamo dei corrispondenti altrettanto impossibili, estenuanti e malpagati! Solo privi di benefits chiccosi, champagne e celebrità (si veda, ad esempio, il triste mondo della pratica forense)...
Elemento originale, poi, la storia d'amore. Non la classica vicenda in cui i due piccioncini si incontrano, si scontrano e si innamorano, ma quella in cui il rapporto c'è già, e pare instaurato su basi solide...
Insomma, un librino grazioso, piacevolissimo, divertente, decisamente femminile e perfetto come lettura da treno, ma senz'altro superiore alle fatue amenità alla Sophie Kinsella.
Però... ad essere onesti, della scrittrice ho apprezzato assai di più il meno famoso “Al diavolo piace Dolce”, che peraltro è assolutamente sullo stesso stile.

Ma forse è solo perché l'ho letto prima e perché non avevo un film con cui confrontarlo...

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