ZEBRA
di Fumio Obata
Ho
comprato questo manga per sbaglio, nell’errata convinzione che
fosse un volumetto autoconclusivo, invece siamo al numero 10 e non so
per quanto andremo avanti (sigh!).
Ma
non è il peggio.
Il
peggio è che il fumetto de quo è davvero schifido.
Naturalmente,
per altri lettori, quelli che per me sono punti a sfavore possono
essere intesi come pregi in una prospettiva ribaltata, ed in effetti,
sbirciando in giro, mi imbatto solo in recensioni positive. Suppongo
che molto dipenda da ciò che un lettore cerca (oppure sono io che
non capisco l’opera)…
Iniziamo
con quelli che per me sono elementi da criticare:
1)
la violenza disturbante:
Ben
inteso, non ho niente contro la violenza in sé per sé – anzi –,
e di certo non mi aspettavo uno shojo, però qui ci troviamo più
nell’ambito “torture porn” che in una sequela di allegri
combattimenti splatter alla Tarantino, e le torture, sinceramente, le
patisco, specie quando sono così efferate e gratuite (lo ammetto,
gente come Maruo o Kago sono assai, assai, assai peggio –
esponenzialmente più crudi, più feroci, più disgustosi e più
morbosi – la differenza, però, è che loro vantano altresì una
maggior raffinatezza formale, maggior creatività, visiva e testuale,
e una più forte carica innovativa… che qui mancano del tutto!)…
Le spiegazioni di fondo, la voluta sproporzionalità tra offesa e
reazione, e il contesto delinquenziale, infatti, per quanto mi
riguarda, non sono assolutamente sufficienti a giustificarla, sia
pure narrativamente.
2)
il sesso.
Troppo
esplicito. Malato. Meccanico. Violento (per lo più si tratta di
stupri). Scontato. Così mi annoia…
3)
i disegni: brutti, approssimativi, specie i volti dei personaggi. Può
essere una tecnica, ed ammetto che si intona con la storia… Ma
bleah lo stesso!
4)
la trama: ripetitiva, autoreferenziale, inconcludente… Che i
personaggi siano cattivi è chiaro: non c’è bisogno di darne
dimostrazioni continue e poi di ribadirle!
5)
Amorale in modo fastidioso. Ma che cretinata è ‘sta cosa
semplicistica del o sei vittima o sei carnefice? Non esiste.
Conclusione idiota da sfigato senza valori, senza nobiltà e senza
nerbo, che risolve tutto abbassandosi ulteriormente, anziché
elevandosi, e diventando solo più abbietto, più meschino e più
sfigato.
Certo,
l’opera non è destinata ad un pubblico di bambini e un adulto
dovrebbe essere in grado di filtrare le verità, inoltre, è vero, si
può imparare anche dagli esempi negativi… Tuttavia qui non mi pare
ci siano sottintesi ironici o simili, piuttosto estremizzazioni,
banalità e squallore.
Quindi
il mio voto è vomito di cane +!
Il
+ è dovuto al fatto che riconosco la presenza di alcuni elementi
positivi: ossia, la mancanza di eccessiva verbosità, e, soprattutto,
la circostanza che tra i personaggi non ci sono antagonisti buoni e
cattivi.
Chiunque
compare in queste pagine, infatti, sia pure in veste di vittima, di
solito è marcio fino al midollo, e non si farebbe scrupolo ad agire
anche peggio del suo persecutore…
"Vomito di cane +!" che voto stupendo che hai inventato!
RispondiEliminaGrazie! E' uno dei voti tradizionali dell'Ottamondo!
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