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venerdì 31 luglio 2015

Vomito di cane!

ZEBRA
di Fumio Obata


Ho comprato questo manga per sbaglio, nell’errata convinzione che fosse un volumetto autoconclusivo, invece siamo al numero 10 e non so per quanto andremo avanti (sigh!).
Ma non è il peggio.
Il peggio è che il fumetto de quo è davvero schifido.
Naturalmente, per altri lettori, quelli che per me sono punti a sfavore possono essere intesi come pregi in una prospettiva ribaltata, ed in effetti, sbirciando in giro, mi imbatto solo in recensioni positive. Suppongo che molto dipenda da ciò che un lettore cerca (oppure sono io che non capisco l’opera)…
Iniziamo con quelli che per me sono elementi da criticare:
1) la violenza disturbante:
Ben inteso, non ho niente contro la violenza in sé per sé – anzi –, e di certo non mi aspettavo uno shojo, però qui ci troviamo più nell’ambito “torture porn” che in una sequela di allegri combattimenti splatter alla Tarantino, e le torture, sinceramente, le patisco, specie quando sono così efferate e gratuite (lo ammetto, gente come Maruo o Kago sono assai, assai, assai peggio – esponenzialmente più crudi, più feroci, più disgustosi e più morbosi – la differenza, però, è che loro vantano altresì una maggior raffinatezza formale, maggior creatività, visiva e testuale, e una più forte carica innovativa… che qui mancano del tutto!)… Le spiegazioni di fondo, la voluta sproporzionalità tra offesa e reazione, e il contesto delinquenziale, infatti, per quanto mi riguarda, non sono assolutamente sufficienti a giustificarla, sia pure narrativamente.
2) il sesso.
Troppo esplicito. Malato. Meccanico. Violento (per lo più si tratta di stupri). Scontato. Così mi annoia…
3) i disegni: brutti, approssimativi, specie i volti dei personaggi. Può essere una tecnica, ed ammetto che si intona con la storia… Ma bleah lo stesso!
4) la trama: ripetitiva, autoreferenziale, inconcludente… Che i personaggi siano cattivi è chiaro: non c’è bisogno di darne dimostrazioni continue e poi di ribadirle!
5) Amorale in modo fastidioso. Ma che cretinata è ‘sta cosa semplicistica del o sei vittima o sei carnefice? Non esiste. Conclusione idiota da sfigato senza valori, senza nobiltà e senza nerbo, che risolve tutto abbassandosi ulteriormente, anziché elevandosi, e diventando solo più abbietto, più meschino e più sfigato.
Certo, l’opera non è destinata ad un pubblico di bambini e un adulto dovrebbe essere in grado di filtrare le verità, inoltre, è vero, si può imparare anche dagli esempi negativi… Tuttavia qui non mi pare ci siano sottintesi ironici o simili, piuttosto estremizzazioni, banalità e squallore.
Quindi il mio voto è vomito di cane +!
Il + è dovuto al fatto che riconosco la presenza di alcuni elementi positivi: ossia, la mancanza di eccessiva verbosità, e, soprattutto, la circostanza che tra i personaggi non ci sono antagonisti buoni e cattivi.

Chiunque compare in queste pagine, infatti, sia pure in veste di vittima, di solito è marcio fino al midollo, e non si farebbe scrupolo ad agire anche peggio del suo persecutore…

2 commenti:

  1. "Vomito di cane +!" che voto stupendo che hai inventato!

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  2. Grazie! E' uno dei voti tradizionali dell'Ottamondo!

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