VALENTINA
di Guido Crepax
All'inizio
era solo la bella fidanzata di Neutron (alias Philip Rembrant), il
protagonista dell'omonimo fumetto di fantascienza... ma sin dal terzo
numero gli ha rubato la scena, gettandolo nel dimenticatoio, è
cresciuta, e la fantascienza è stata accantonata. Per far posto
all'erotismo...
Icona
del fumetto italiano, raffinata e strasensuale, così come il tratto
del Maestro Guido Crepax, Valentina è non solo la miglior opera
erotica che abbia mai letto, ma anche uno dei personaggi femminili
più sofisticati, dolcemente ambigui, e multiformi di sempre!
Intanto,
come fumetto riesce a non essere disgustosamente volgare, persino
nelle scene più esplicite, ad alludere, a solleticare, ma pure a
mostrare, con eleganza estrema, incantandoci già prima di
spogliarsi....
Ad
ammaliarci non sono solo il volto sognante di Valentina e il suo
fisico sinuoso, ma innanzitutto la sua personalità: decisa, ma
pronta a contraddirsi, a provocare, a nascondersi...
E
poi le trame, ricche di riferimenti colti, intellettuali... Non si
creda si limitino alla solita contestualizzazione spicciola e
inconsistente... C'è di tutto, specie l'immaginazione: situazioni
oniriche, fiabesche, talvolta inquietanti, che possono richiamarsi al
folklore popolare come alla realtà più concitata del mondo della
fotografia, alla fantascienza, all'avventura, passando per l'horror e
l'esoterismo...
Valentina
nasce (fumettisticamente parlando) nel 1965, e ha tutta la carica
evocativa di quegli anni e dei successivi anni 70... la psichedelia
regna sovrana, le vignette si scompongono in una partitura priva di
regole fisse, i dettagli si moltiplicano, usando appieno le risorse
del linguaggio visivo, mostrando anziché descrivendo... Ma Valentina
è anche eterna, e non è invecchiata di un giorno, mantenendo
intatta la sua freschezza e, se possibile, aumentando il suo fascino.
Imperdibile.
Per
gli amanti dell'erotismo di classe.
Per
gli amanti del fumetto, tutti.
Per
gli amanti dell'arte e della cultura.
Nessun commento:
Posta un commento