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giovedì 30 luglio 2015

‘ste Barbie mi hanno fatto pena...

LE AGGHIACCIANTI BARBIE DELLA MIA NIPOTINA


Mai stata un’amante delle bambolette bionde, ma la mia nipotina più grande (quattro anni) pare peggio di Mercoledì Addams e di Jeliza-Rose (la protagonista di “Tideland”) messe insieme…
Di recente mi è capitato di fare la conoscenza di alcune delle sue Barbie: cominciamo con i nomi: Senzaunagamba, Monca, Decapitata… Misericordia! E le poveracce sono davvero con arti amputati e testa a parte.
Poi ce n’è un’altra senza entrambe le gambe (Treccetta?)…
Per giunta erano quasi tutte indecorosamente nuderelle, o quasi.
Ma la cosa peggiore (dal punto di vista di una Barbie, e pure di una bambina) sono i capelli: sembrano alghe! Ma capperi! Assolutamente impettinabili, a meno di munirsi di spazzola per umani e di una buona dose di olio di gomito…
A ben pensarci anche io, fino ai sei anni, sono stata un’involontaria sterminatrice di bambole (per tacere dell’Androide che si premurava di masticarne ben bene mani e piedi fino a che non si allungavano come pseudopodi alieni), solo che non avevo la coerenza di assegnare loro nomi così spietati: mi orientavo più su robe tipo “Stella”, “Elisa”, “Lulù”… E le tenevo vestite!
Insomma, Patapiccula mi ha sconcertata...
Anche perché è una bimba deliziosa, tranquilla, che adora il colore rosa, le principesse e i capelli lunghi.
Probabilmente le dolls killer sono così.
Pure io lo ero (benché fossi pelata).
Al momento tuttavia, per quanto stagionata, ‘ste Barbie mi hanno fatto pena... Allora mi sono data daffare e ho ritrovato una buona percentuale degli ex vestitini delle mie: Barbie Ti Voglio Bene, Barbie Gioielli Segreti, Barbie Bellissima, Barbie Avvolgitrecce, Barbie Mia Prima Ballerina, Barbie Malibù, Barbie Luce di Stelle, Barbie Mare, la Famiglia Cuore… etc. (no, le Barbie no… Quelle erano finite smembrate e inzuppate di tempera rossa nella casetta degli orrori che avevamo allestito, tra fratelli e amici, ai tempi delle Medie – sic! – ).
Ho pensato: le poverette saranno anche mutilate, ma almeno avranno dei bei vestitini vintage e doverosamente fru fru!
Patapicula è stata contenta e ha cominciato a metterglieli tutti insieme, uno sopra l’altro – pantaloni, abiti da sera, vestaglie – con tanto di gonne in testa e stole usate come cinture. Perché così è più bello, ha precisato.
Sono inorridita.
E mi è venuta in mente mia nonna che si lamentava quando io, alle Elementari, abbellivo i bambolotti bebè con dei bei disegnini a penna blu sui faccini rubicondi (stelline, baffi, cicatrici, ragni, cuoricini…)
E ho capito di essere davvero vecchia.
Sob.

Ognuno gioca come vuole!

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