LE
AGGHIACCIANTI BARBIE DELLA MIA NIPOTINA
Mai
stata un’amante delle bambolette bionde, ma la mia nipotina più
grande (quattro anni) pare peggio di Mercoledì Addams e di
Jeliza-Rose (la protagonista di “Tideland”) messe insieme…
Di
recente mi è capitato di fare la conoscenza di alcune delle sue
Barbie: cominciamo con i nomi: Senzaunagamba, Monca, Decapitata…
Misericordia! E le poveracce sono davvero con arti amputati e testa a
parte.
Poi
ce n’è un’altra senza entrambe le gambe (Treccetta?)…
Per
giunta erano quasi tutte indecorosamente nuderelle, o quasi.
Ma
la cosa peggiore (dal punto di vista di una Barbie, e pure di una
bambina) sono i capelli: sembrano alghe! Ma capperi! Assolutamente
impettinabili, a meno di munirsi di spazzola per umani e di una buona
dose di olio di gomito…
A
ben pensarci anche io, fino ai sei anni, sono stata un’involontaria
sterminatrice di bambole (per tacere dell’Androide che si premurava
di masticarne ben bene mani e piedi fino a che non si allungavano
come pseudopodi alieni), solo che non avevo la coerenza di assegnare
loro nomi così spietati: mi orientavo più su robe tipo “Stella”,
“Elisa”, “Lulù”… E le tenevo vestite!
Insomma,
Patapiccula mi ha sconcertata...
Anche
perché è una bimba deliziosa, tranquilla, che adora il colore rosa,
le principesse e i capelli lunghi.
Probabilmente
le dolls killer sono così.
Pure
io lo ero (benché fossi pelata).
Al
momento tuttavia, per quanto stagionata, ‘ste Barbie mi hanno fatto
pena... Allora mi sono data daffare e ho ritrovato una buona
percentuale degli ex vestitini delle mie: Barbie Ti Voglio Bene,
Barbie Gioielli Segreti, Barbie Bellissima, Barbie Avvolgitrecce,
Barbie Mia Prima Ballerina, Barbie Malibù, Barbie Luce di Stelle,
Barbie Mare, la Famiglia Cuore… etc. (no, le Barbie no… Quelle
erano finite smembrate e inzuppate di tempera rossa nella casetta
degli orrori che avevamo allestito, tra fratelli e amici, ai tempi
delle Medie – sic! – ).
Ho
pensato: le poverette saranno anche mutilate, ma almeno avranno dei
bei vestitini vintage e doverosamente fru fru!
Patapicula
è stata contenta e ha cominciato a metterglieli tutti insieme, uno
sopra l’altro – pantaloni, abiti da sera, vestaglie – con tanto
di gonne in testa e stole usate come cinture. Perché
così è più bello,
ha precisato.
Sono
inorridita.
E
mi è venuta in mente mia nonna che si lamentava quando io, alle
Elementari, abbellivo i bambolotti bebè con dei bei disegnini a
penna blu sui faccini rubicondi (stelline, baffi, cicatrici, ragni,
cuoricini…)
E
ho capito di essere davvero vecchia.
Sob.
Ognuno
gioca come vuole!
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