LE
TRADUZIONI DI GUALTIERO CANNARSI
Alludo
a quelle dei film dello Studio Ghibli, ed in particolare dei
lungometraggi di Miyazaki... Ebbene, per quanto mi riguarda, sono
atroci!
No,
davvero, apprezzo l'impegno, la passione, ma sono foriere di umorismo
involontario, assurdità e persino affette da una certa mancanza di
sinonimi...
Io
capisco il tentativo di rendere più aulico il linguaggio, ma a volte
sembra di sentir parlare Yoda! E tutti sti “sai” ripetuti e
reiterati, e soprattutto buttati lì, in mezzo ad ogni frase! Sono
insopportabili! E mi distraggono, misericordia: comincio a tenerne il
conto, impedendomi di gustarmi la pellicola! E pure gli altri
vocaboli sono sempre gli stessi, o le locuzioni... Sto “infatti”
che non si capisce da che grammatica sia uscito, sparato a salve ad
ogni piè sospinto!
Di
recente ho riguardato il bellissimo “La città incantata” in
Blu-Ray. La prima volta l'avevo visto al cinema e l'avevo trovato
stupendo, le successive dodici-tredici volte l'ho assaporato in DVD e
la magia è sempre rimasta invariata. Ma con il nuovo doppiaggio del
Blu-Ray... Dio, volevo morire!
Sarà
anche più fedele all'originale (io non ne ho idea, non conosco il
giapponese), ma a questo punto avrei preferito che lo fosse di meno!
A mio giudizio, tradurre non significa riproporre pari pari le
medesime frasi, ma interpretare, adattare; cogliere le suggestioni
più che altro... Ma se si sfiora il ridicolo, allora evitiamo.
E
quale ragazzina direbbe “finanche”? Certe espressioni, poi,
risultano stridenti persino a livello sintattico...
La
prima volta che il MPM mi ha spiegato che questo è lo stile di
Cannarsi ho pensato che il suo fosse slang che alludeva al tempo
verbale “cannarsi”, nel senso di farsi una canna... Intendendo
che il traduttore fosse un po' alterato chimicamente mentre lavorava
e indulgeva negli svarioni... Invece, no! Invece Cannarsi è un
cognome! E si riferisce dunque ad uno specifico essere umano!
Mi
dispiace, so di essere irrispettosa e scortese... So che è grazie al
Signor Gualtiero Cannarsi che abbiamo potuto vedere tanti film che
diversamente in Italia non sarebbero mai giunti... Ma, diamine, ho
visto quasi di seguito “La principessa splendente”, “Pioggia di
ricordi” e – di nuovo – “La città incantata”... e non ne
posso più! Voglio tornare ai parametri infedeli e incolore del
doppiaggio vecchio!!!
Auxilium!!!
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