LADYHAWKE
di Richard Donner
(1985)
Chi
della mia generazione non ha amato questo film? E' dolce, romantico,
e pieno di passione, poesia, bellezza.
Okay,
la cosa che ho preferito io è la colonna sonora (trascinante ed
evocativa); la seconda è Rutger Hauer (Etienne Navarre), nella sua
immensa, seriosa e sfuggente figaggine; la terza è Michelle Pfeiffer
(Isabeau) – non mi interessa se è fimmina, è stupenda. Rare sono
le donne di tale beltade e sempre un diletto per gli occhi–; e poi
c'è qualche battuta carina...
Però
il film è davvero un cult.
Uno
di quelli che piace a tutti, che esalta, emoziona, e si guarda con la
famiglia al completo, fino alla nausea, ogni volta come fosse la
prima. Non è al livello di Indy o de “I Goonies”... (oppure sì,
solo che quelli sono più vicini al mio modo di essere), però è una
pellicola immortale!
La
trama... Oh, beh, è una fiaba.
Semplice,
lineare.
Non
classica, magari... ma ormai sì.
Di
per sé può non apparire granché.
1200
circa, Francia (Italia, nell'originale). I due piccioncini, Etienne
Navarre e Isabeau, magnificamente assortiti, si amano, ma, a causa di
una maledizione, lei di giorno si trasforma in falco, lui di notte
diventa un lupo: eternamente insieme, eternamente divisi... Almeno
finché il maleficio non viene spezzato... E guarda un po', complice
un'eclisse, noi ci adopereremo per farlo.
Una
sturiella d'amore, dunque, e io di norma sono allergica... Questa
volta no.
Perché
non stiamo parlando del solito, inconsistente, simil-amorazzo
occasionale, ma di true love... chi se li sobbarcherebbe, infatti,
tanti patimenti se non due anime gemelle?
Però
non ci sono solo sofferenza e io-ti-bramo-ma-non-posso: Matthew
Broderick (il Topo, neo amico e futuro aiutante dei due amanti, oltre
che ladruncolo evaso) ci fa ridacchiare, ci sono discrete scene di
lotta, molta epicità, la denuncia dell'ingiustizia, la religiosità
distorta e fanatica, l'elaborazione del senso di colpa (si veda il
personaggio di Imperius), e ancora di più l'amicizia che si instaura
tra lo stesso Philippe il Topo e il prode, ma rigido Navarre...
E
quindi non fatichiamo a perdonare qualche piccola pecca dovuta al
tempo che passa, specie a livello di effetti speciali, ma ci lasciamo
rapire, felici di sognare... E pronti a rifarlo daccapo, alla prima
occasione...
Nessun commento:
Posta un commento