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lunedì 8 febbraio 2016

Un sonno strano e inspiegabile

AFTER DARK
di Haruki Murakami


Non sappiamo perché, ma una fanciulla bellissima nella sua stanza (o al di là dello schermo di un televisore?) dorme un sonno strano e inspiegabile, che pare senza tempo, e intanto, durante la notte, le vite di altre persone si intrecciano, creando un affresco peculiare, fatto di coincidenze e normalità, di umanità e disumanità, riflessioni e sogni...
Romanzo brevissimo, specie per i canoni di Murakami, ma dall'incedere misurato e inesorabile, quieto, placido, ma stuzzicante, delicato, che si segue con piacere, anche se non lascia tantissimo (ma qualcosa sì)...
Indubbiamente ho letto libri più belli di quest'autore: più originali, più affascinanti, meglio costruiti... Qui i toni e i pregi sembrano attutiti, smorzati, alcuni personaggi lasciati in secondo piano, ma il romanzo è comunque coinvolgente e piacevolissimo da leggere. Più intrattenimento che viaggio mentale, cela ugualmente in sé dei sottintesi onirici, ponendo quesiti interessanti, che non vengono risolti, ma per cui riceviamo certamente input stimolanti e significativi. Lo stile, poi, è sempre il suo: fondato sui dettagli, sulle sfumature, ma allo stesso tempo semplice, fluido, da cui ci si lascia trasportare volentieri...
Anche se, alla fine, si ha quasi l'impressione che non sia successo niente, per quanto la notte sia stata densa di eventi. Ma è così importante, poi, che qualcosa accada? Che le parentesi aperte si chiudano? A me non dispiace questo senso di sospensione e di “non terminato” che permea l'opera... e che, tutto considerato, pur con nuance diverse, è una caratteristica tipica dei romanzi di quest'autore.

Tutto sommato potrebbe essere un buon libro per accostarsi per la prima volta a Murakami, perché ne contiene il paradigma, ma in misura minore, senza sopraffare il lettore, piuttosto prendendolo per mano e accompagnandolo con dolcezza, come se, appunto, fosse “la prima volta”.

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