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mercoledì 27 aprile 2016

La felicità stilistica

NON ORA, NON QUI
di Erri De Luca


Probabilmente ho fatto il pieno: ne ho letti troppi di seguito, di libri di De Luca, troppo simili fra loro, labili, indefiniti, esistenzialisti, e non riesco più ad apprezzarli. Colpa mia, come al solito sono ingorda e brucio le cose facendone indigestione.
E sì che all’inizio mi esaltava questa immersione totale nella memoria composta di malinconia, di pesantezza, di atmosfera e distanza… Questa rincorsa a ciò che non è più, che non è neanche mai stato, forse, e che al contempo sarà per sempre, cristallizzato nel ricordo, vivo e mutevole, soggetto a reinterpretazioni e, persino, a scoperte ed agnizioni.
Prima non sentivo la mancanza di fatti o di azione, mi lasciavo rapire, trasportare e mi rilassavo, pur attraverso la nostalgia. Così si dovrebbero leggere i romanzi/racconti di De Luca, con questo spirito, aperto e riflessivo, godendo della bellezza della prosa, della composizione delle frasi, e delle verità semplici e sconcertanti in esse contenute, della scelta accurata delle parole, della precisione con cui vengono selezionate e armonizzate, del gusto dolente che si prova ad inseguire quel che non si trova…
La felicità stilistica rimane, naturalmente, ma sono i contenuti, che, se inizialmente mi sembravano intimi e preziosi, oggi mi appaiono scontati, ovvi. Estranei, addirittura.
Li percepisco come un crogiolarsi forzato in un’autocommiserazione autoindotta.
Adesso provo fastidio, noia, persino.
La perfezione della prosa, punteggiata di lessico colto come di locuzioni gergali, di per sé non mi basta, ed anzi mi sento soffocare.
Per quanto, cercando di essere obiettiva e distaccata, devo affermare che questo, in particolare, sia uno dei romanzi/racconti di De Luca più pieni e profondi, uno di quelli con più carne attorno all’osso.
Non solo è scritto bene, ma risulta pregevole altresì nella sua costruzione, nel suo alternare presente e passato, nelle sue conclusioni, poco consolatorie, ma per questo ancora più intense.

Eppure non mi va di leggerne altri, ormai, quindi… Quindi cercherò di aspettare almeno un annetto prima di comprarne un altro ;).

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