CONSTANTINE
– HELLBLAZER
Da
un’idea di Alan Moore (il personaggio compare inizialmente in
“Swamp Thing”), il personaggio di John Constantine, mago potente
quanto astuto, cinico, cialtrone e stropicciato, fa di tutto per
rendersi odioso, ma, personalmente, una pizza con lui me la farei
volentieri… Anche se avrei l’ansia di restarci secca (non si sa
mai)! Con tutto che, lo riconosco, le teste di beep mi sono sempre
state simpatiche!
Molti
autori si sono susseguiti ad interpretarlo (e il mio preferito è
ovviamente Garth Ennis), creando all’interno della saga vere e
proprie mini serie dotate di vita propria, filoni che privilegiano un
elemento piuttosto che un altro, creando nuovi contesti e nuovi
nemici o personaggi di contorno, così, adesso che c’è stato un
rilancio per accaparrarsi il pubblico dei più giovani passando da
“Hellblazer” a “Constantine”, non ho sentito più di tanto lo
stacco. Per ora.
Se
mi piacciono questi comics è perché sono adulti, scomodi, ma non
senza cuore, e perché mi piace lui, John (sebbene non quanto ami
Sandman o Jesse Custer), ma soprattutto perché mi solletica
l’esoterismo con le sue seduzioni. Adoro i riferimenti continui a
demoni e dei dimenticati, a impiastri alchemici o a temibili Grimori,
adoro l’horror, l’unpolitically correct e gli impermeabili
intrisi di pioggia e fumo di sigarette (per quanto non fumi)… E mi
piace che il protagonista riesca a rinnovarsi di continuo, cambiando,
ma rimanendo il medesimo. A volte più tormentato, a volte più
folle, o spiritoso, ma sempre lui, e sempre bastian contrario, con
una bestemmia e una battuta perennemente pronti sulla punta della
lingua (tra le altre amenità, abbiamo visto Constantine anche in
“Sandman”, “The Books of Magic” e “Justice League Dark”).
Le
trame, spesso, sono sorprendenti: non sempre si riesce a prevedere
l’escamotage con cui il nostro antieroe salverà la pelle, o
risolverà il caos in corso… non sempre lo risolverà, e il prezzo
da pagare potrà essere elevato!
A
volte sangue e budella abbondano, talaltra si gioca più
sull’atmosfera o sulle caratteristiche del personaggio…
irrimediabilmente dannato, un po’ perché lo è e non può farci
nulla, un po’ perché così è più figo e gli piace lamentarsi…
Una
serie sporca, che spero non si patini troppo, adesso, ma che è
sempre stata variegata e soggetta ad alti e bassi.
Per
gli amanti della linea Vertigo.
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