DIZIONARIO
GREMESE DEI PERSONAGGI FANTASTICI
di
Roberto Chiavini e Gian Filippo Pizzo
L’ho
comprato diversi anni fa e tutt’ora è una delle mie opere
predilette e più consumate!
Intanto
perché non sono molti i dizionari simili, con questa impostazione
vasta e completa – e se ne sentiva proprio il bisogno –, legata
al personaggio, appunto, più che alla fonte da cui proviene (se dico
“Shannara” tutti capiscono a che mi riferisco, ma se pronuncio il
nome di Allanon non è necessariamente facile risalire a Terry
Brooks, salvo, ormai, appiccicarsi ad Internet), in secondo luogo
perché è fatto abbastanza bene, sia in quanto a grafica (in
particolare, ringrazio perché i caratteri sono di quelli da perderci
la vista) e illustrazioni (non poche), sia in quanto a contenuti.
Okay,
qualche errorino c’è, qualche assenzina pure, ma è il complesso a
entusiasmarti: la possibilità di spaziare liberamente fra horror,
fantascienza e fantasy, tra Serie Tv, libri (fumetti come
letteratura) e film, attraverso i loro capisaldi e addentrandoti
direttamente nel cuore delle storie, senza noiosi preamboli o inutili
ciance…
Un
dizionario, quindi, immediato, di facile consultazione, ma anche
un’avventura meravigliosa e confortante in cui buttarsi a braccia
aperte, che è stupendo leggere d’un fiato per scoprire nuovi
mondi, ma anche per bazzicare quelli che già ami, divertendoti a
fare la cuenta dei presenti.
Le
singole voci, inoltre, lungi dall’essere scarne e lapidarie, hanno
il pregio di offrirti un numero sufficiente di informazioni per
capire se, dati i tuoi gusti, vale la pena per te di approfondire la
conoscenza dell’eventuale personaggio “nuovo” (ad esempio
procacciandoti il romanzo che ne narra le gesta) oppure no,
oltretutto risultando già godibili nella loro struttura di base,
aiutandoti a colmare lacune, ma anche regalandoti pillole di
emozioni.
Variegato
ed appassionante, è il paradiso di ogni nerd!
Io
l’avevo scovato ai tempi dell’Università, appena pubblicato, per
cui immagino che ora sia un bel po’ da aggiornare… Tuttavia, le
opere più importanti ci sono e, se vogliamo, ora il volume detiene
pure un discreto fascino vintage (senza contare che, almeno per
quanto mi riguarda, mi aveva altresì illuminata su tanti ambiti,
magari di matrice “classica”, che ignoravo e su cui da tempo
bramavo una guida)…
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