TERMINATOR
SAGA
Discontinua,
ma complessivamente strepitosa, saga fantascientifica con Schwarzy
(killer cyborg proveniente dal futuro) in tutte le salse (giovane,
vecchio, cattivo, buono, nudo, vestito, empatico, glaciale…) e
sempre più complessi salti temporali, che per ora decido di passare
in rassegna in modo succinto (e senza riassunti), alla velocità
della luce, con l’intesa che, magari, in futuro, dedicherò ai
singoli film lo spazio che meritano…
Dunque,
cominciamo:
TERMINATOR
(1984, James Cameron)
Must
anni 80, assolutamente da vedere: ritmo, adrenalina, tensione e
crudeltà (specie per quanto riguarda il finale…), in cui
Schwarzy/T-800 è cattivissimo ed implacabile, tanto che, ai tempi
(ero alle Elementari), per quanto mi ostinassi a voler vedere e
rivedere il film (troppo bello!), pativo da morire! La pellicola,
infatti, mi appariva desolante, sporca, e tutt’altro che
consolatoria. Volevo amare Schwarzy (che già era uno dei miei eroi),
ma dovevo odiarlo per forza, mentre il bel tenebroso, Kyle Reese
(Michael Biehn), mi appariva così ingiustamente svantaggiato da
farmi pena, idem la fragile (ancora) Sarah Connor, una giovanissima
Linda Hamilton…
La
trama, però, era talmente avvincente, originale e stimolante, che
resistevo! Mi appariva come una ventata d’aria fresca, con la
giusta dose di azione, inseguimenti, epicità, claustrofobia, ma
anche innovazione…
TERMINATOR
2 – Il giorno del Giudizio (1991, James Cameron)
Bellissimo,
il mio preferito! Perché qui si mette tutto a posto: Schwarzy è
buono e pure simpatico, Sarah Connor diventa ca**utissima, e
finalmente conosciamo suo figlio John, adolescente problematico! Per
giunta arriva il T-1000, un nuovo cyborg killer, ma più evoluto, più
spietato, e odiabile fino in fondo, senza remore! E poi le battute!
Un sacco!!! Divertenti, mitiche, ironiche! Praticamente da impararsi
mezzo film a memoria! Non deludono nemmeno la trama, perfetto seguito
del capostipite, o le altre caratteristiche dell’originale (azione,
emozioni, ansia), che anzi, si rinnovano e migliorano! Capolavoro!
TERMINATOR
3 – Le macchine ribelli (2003, Jonathan Mostow)
E
qui ci perdiamo… La storia prosegue, il T-1000 viene sostituito da
un cyborg donna, una TX, che non fa paura, ma irrita un po’,
l’azione non manca, ma… manca l’anima! Il film sembra un promo,
un antefatto… E poi? E poi the end.
Una
mera operazione commerciale: tristezza!
TERMINATOR
SALVATION (2009, McG)
Qui
Schwarzy non c’è, ma troviamo Christian Bale nei panni di John
Connor adulto e, finalmente, diamo un po’ più di una fugace
sbirciata a quel che accade dopo il tanto sospirato giorno del
giudizio… Se devo essere sincera non mi ricordo molto del film, se
non l’atmosfera opprimente (peraltro in linea con la saga). Però
rammento che l’avevo apprezzato… Sarà stato per la facciata
presa con il 3, ma l’avevo trovato suggestivo, persino a livello
concettuale. Purtroppo, però, i fasti del 2 sono cosa remota, specie
in quanto ad emozioni e spasso!
TERMINATOR
GENISYS (2015, Alan Taylor)
Torna
Schwarzy buono e anzianello (ma dignitoso, ironico, e ben
invecchiato, che riesce pure ad aggiungere spessore al T-800), torna
Schwarzy cattivo (CGI), e al posto di Linda Hamilton abbiamo una
ciccioncellissima Emilia Clarke (grazie a dio con le sopracciglia
scure), e… torna pure Kyle Reese (Jai Courtney, meno tenebroso e
più palestrato). Insomma, un po’ sequel, un po’ reboot, si fa un
gran casino con avanti e indietro nel tempo, paradossi, riscritture e
cancellazioni varie… Ma il film non è malaccio, si guarda
volentieri, nonostante qualche calo di tensione, un’eccessiva
prevedibilità e un poquito di straniante confusione… Perché,
ammettiamolo, ci sono un bel po’ di trovate carine! Plausibilmente,
tuttavia, questo non è ancora il capitolo finale!
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