GLI
OTTI
No,
perché questo è un fenomeno strano, che mi sconcerta e sconvolge (e
che, se vogliamo, mi fa pure ridacchiare)…
Otta
sono io, e sono la sorella maggiore.
Ho
due fratelli e una sorella più piccoli – di cui uno molto più
piccolo – ma ognuno dotato di nome proprio (che stravaganti che
siamo, eh?)
Ciò
nondimeno capita che Mater e Pater si riferiscano a mia sorella
Chicca come a Otta Piccola e al Droide (Androide, o “Andea-Blé”,
come ho insegnato a dire alla mia nipotina più cucciola) e al Ragno
rispettivamente come a Otto e Otto Piccolo. Anche se ultimamente
spesso il Ragno viene promosso a “Otto” e basta.
Ebbene,
è inquietante, mica sono miei cloni!
Tuttavia…
fin qui, forse, è ancora normale.
Ma
recentemente avviene di peggio, perché il Mio Perfido Marito ha
preso a chiamare Otto il nostro coniglietto Paco! E solo mentre lo
sgrida!
“Otto!!!;
Otto, comportati bene!; Otto qui non si rosicchia!”, lo apostrofa.
Eccheccavolo!
Per
giunta, non lo fa in mia presenza, ma, ad esempio, mentre trafficano
insieme in un'altra stanza (qualunque cosa combini il MPM, il nostro
coinquilino peloso gli fa da scrupoloso assistente). Così ora Paco
non è sicuro di non chiamarsi anche Otto… Se glielo dici, risponde
(nel senso che ti guarda interrogativo), oppure arriva di corsa.
Solo
che talvolta rispondo anche io…
Fortunatamente
la mia presunzione e il mio egocentrismo mi salvano da una crisi di
identità, però, insomma!
D’altro
canto, accadono anche cose più gravi… Ad esempio, ho sorpreso mon
amour sussurrare a Paco che io non volevo un coniglietto… Volevo un
chupacabra (ossia un mostriciattolo immaginario, che succhia il
sangue alle bestiole, specie le capre)!
Misericordia!
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