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giovedì 5 gennaio 2017

OTTA AWARDS 2016 - FILM

OTTA AWARDS 2016 - FILM


Totale film visti nel 2016: 124 (attingendo a: Netflix, Sky, Infinity, Cinema – poco e solo se necessario – e soprattutto alla vasta collezione di Blu-ray di MPM) per cui questa volta siamo in ribasso, dati i 135 del 2015… Amen.
Et voilà, la mia selezione:
Tra i semplicemente belli: lo splendido “The Imitation Game”, storico, sulla macchina di Turing, e il delicato “Tomboy”, entrambi dai connotati drammatici.
Nella categoria Azione, scelgo invece: il magnifico Mad Max Fury Road, verso cui nutrivo parecchie riserve, ma che mi ha sinceramente entusiasmata; il delizioso – soprattutto per via dei protagonisti – “Operazione UNCLE” e Kingsman – The Secret Service”, che spesso mi ha lasciata basita (e di cui ho apprezzato anche il fumetto).
Tra i film di Animazione, l’Otta Award va ad Asterix e il Regno degli Dei, laddove invece, mi dispiace, ma ho patito come una purga divina “La Principessa Splendente”… dovrò ringraziare le traduzioni del solito Cannarsi?
Nell’ambito horror (a cui appartiene buona parte delle pellicole viste nel 2016 e ciò – assurdamente – per volere di MPM, che pure rifugge il genere) i più ammirati sono, nell’ordine: 1) “The Witch; 2) “The Visit (anche se è più un thriller); 3) “The Boy; e, a sorpresa, visto che il capostipite non era granché, 4) “Ouija – Le Origini del Male”, estremamente carino, e 5) “The Unfriended”, a dispetto della trama scontata e del budget miserrimo (non eccelsi, invece, i seguiti di Sinister e The Conjuring, seppur non da buttare, e lo sciapo “Babadook”, per ricordare i più agognati)…
Nella categoria “Supereroi” stravince Deadpool (ma a me è piaciuto anche l’ipercriticato “Suicide Squad”, che presto recensirò);
Tra i più divertenti senz’altro il dolcissimo e agrodolce “Benvenuto a Marly-Gomont”, che non fa spanciare dal ridere, ma è comunque notevole; “Grimsby – Attenti a Quell’Altro”, che invece, sì, mi ha indotta a sbellicarmi, benché sia un’immonda, oscena volgarità per plebei (che però in certi punti rasenta il genio del politicamente scorretto); “Daddy’s Home”, nonostante detesti Will Ferrell e tendenzialmente lo trovi irritante.
La miglior tamarrata è invece stata lo spesso eccessivo “Manuale Scout per l'Apocalisse Zombie”, mentre come film più disgustoso del 2016 vince l’orrido e noioso Tusk”, seguito dal patetico “Mascots”, che tuttavia è così atroce da meritare di essere guardato.

Menzione speciale al godibile thriller fantascientifico “Predestination”.

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