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martedì 17 gennaio 2017

Una prosa acuta e suadente

L’AMICA GENIALE
di Elena Ferrante


Primo eccezionale volume di una tetralogia incentrata su una profonda e complessa amicizia iniziata in quel di Napoli oltre mezzo secolo fa: quella tra l’io narrante, la giudiziosa e bella Lenù, e Lila, brutta e cattiva, e, allo stesso tempo molto più avanti di chiunque altro…
Assistiamo al risaldarsi di questo legame fatto di stima e rivalità e al continuo e reciproco pungolarsi, ammirarsi e sostenersi delle protagoniste, al perenne mutare di ruoli ed equilibri fra loro e di loro stesse.
Le conosciamo prima bambine e poi adolescenti, analizzandone i comportamenti e penetrandone i pensieri/atteggiamenti/contraddizioni, alla luce di quella che è la realtà napoletana e popolare dei tempi, sebbene Lila, in qualche misura, ci risulti sempre superbamente ineffabile e misteriosa: vincolata ai limiti in cui è nata, ma ben decisa a scavalcarli.
Ad attrarci, dunque, oltre alla prosa acuta e suadente dell’autrice, semplice ma puntigliosa e precisa, sono soprattutto le protagoniste, che si completano a vicenda, si osservano e rincorrono, complementari ma opposte, simili e lontanissime.
E se pure siamo curiosi di scoprire dove andranno a finire e come siamo arrivati al presente ricco di interrogativi che ci viene illustrato nell’incipit, fondamentalmente ci basta restare in loro compagnia, goderci gli aneddoti e le situazioni, gli occhi di Lila che si riducono a due fessure, che sempre troveranno il modo di stupirci o di cambiare direzione all’improvviso.
Un romanzo bello e pieno, dai tratti intensi ed originali, che sa di vita vera e carpisce attimi sfolgoranti di luce ed epifanie fulminanti. Benché parli sostanzialmente di due donne, tra l’altro, riesce a non essere smielato o svenevole, dando spazio, piuttosto, alle tensioni intellettuali, e affrontando persino il delicato tema dell’amore adolescenziale in modo sostanzialmente pratico e cerebrale.
Interessante altresì per i suoi numerosi e coloriti comprimari, rapidi nella loro incessante evoluzione, e per il contesto sociale, crudo e miserabile, magistralmente rappresentato, specie sul piano spirituale.
Ho già acquistato il secondo volume e non vedo l’ora di cominciarlo.

P.S.

Grazie a Vi che mi ha regalato questo libro e che mi ha permesso così di conoscerlo!!!

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