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martedì 3 gennaio 2017

OTTA AWARDS 2016 - LIBRI

OTTA AWARDS 2016 - LIBRI


I libri che ho letto nel 2016 sono 96, undici in più rispetto all’anno precedente, di cui molti già recensiti. La selezione, quindi, non è facilissima e ho dovuto optare per svariati ex aequo, anche perché confrontare opere che hanno più differenze che punti in comune non è proprio facile. In più oggi sono di umore funereo e temo sfoggerò uno stile sciatto e lapidario. Sorry.
Ecco, dunque, che cosa ho vaticinato:

l'Otta Award per il romanzo più bello va a Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte di Mark Haddon (Ed. Einaudi). Lo so, arrivo in ritardo di un po' di annetti riguardo a questo titolo, ma meglio tardi che mai!

Gli altri prediletti – diversissimi tra loro, ma tutti, a pari merito, collocabili al secondo posto – sono: La luna e sei soldi di Somerset Maugham (Ed. Adelphi), per la passione e la verità; La famiglia Moskat, di I. Singer (Ed. TeaDue) per la ricchezza umana (entrambi classici sopraffini e adatti a tutti i palati); Cecità di José Saramago (Ed. Feltrinelli), le cui tematiche sono forti e strazianti, della serie “lasciate ogni speranza voi che entrate”; Largo! Largo! di Harry Harrison, stupendo classico della fantascienza ormai fuori catalogo; e, dulcis in fundo, il metafisico e meraviglioso “La forza del leone” di Jonathan Carroll (La Corte Editore) l'unico tra i titoli menzionati ad essere edito di recente, l'unico non ancora recensito nel blog, nonché, per quanto mi riguarda, il romanzo più atteso e agognato del 2016 (peraltro all'altezza delle aspettative)!

In ordine alle saghe, invece, l'Otta Award viene assegnato senza indugi a La Saga dei Cazalet, di Elizabeth Jane Howard (Ed. Fazi) raffinato e corale, ancora in corso di pubblicazione, di cui sto centellinandomi il terzo volume, poiché il quarto, ahimè, non è ancora uscito.

Per quanto concerne i “non romanzi”, ossia i libri vari e disparati, tra cui saggi, dizionari, volumi d'arte, reportage e pamphlet, il premio va, sempre a pari merito, a: Il mio primo dizionario delle serie tv cult di Matteo Marino e Claudio Gotti (Ed. Beccogiallo); Lo zen e l'arte di scopare di Jacopo Fo (Ed. Giunti); Il libro dei personaggi letterari di Fabio Stassi (Ed. Minimum fax); Piccola enciclopedia dei mostri e delle creature fantastiche di Orazio Labbate (Ed. 24 ore cultura); La rabbia e l'orgoglio di Oriana Fallaci (Ed. Rizzoli)... Tanti? No, specie considerando che leggo più volumi assortiti che romanzi, con la differenza che non li recensisco tutti, privilegiando solo i più interessanti (o quelli su cui ho qualcosa da dire).


In ultimo, l'autore per me più significativo del 2016 è Oriana Fallaci, anche se Jonathan Carroll (che, lo so, si dedica a tutt’altro) è e sarà sempre il mio preferito tra quelli attuali!!! Se solo scrivesse un po’ più celermente… ;) 

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