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mercoledì 4 gennaio 2017

OTTA AWARDS 2016 - FUMETTI

OTTA AWARDS 2016 - FUMETTI


Anche qui le mie personali statistiche hanno subito un lieve picco: 132 fumetti letti nel 2016 a fronte dei 114 del 2015 (diciotto in più), ovviamente escludendo Manga, Bonelli e affini, che quest’anno non intendo considerare perché... Non lo saprete mai.
Orbene, premesso che devo leggere ancora due graphic novel su cui riverso molte aspettative (“Fatherland – educazione di un terrorista” di Nina Bunjevac, Ed. Rizzoli Lizard e “La terra dei figli” di Gipi, Ed. Coconino Press) premio con il cavalierato (???) e l’Otta Award per le storie più belle, immediate, divertenti ed emozionanti del 2016 lo strepitoso Rover Red Charlie di Garth Ennis e Michael DiPascale (Panini Comics) e l’adrenalinico (ed eccezionalmente ben disegnato) Bangballs di Luca Pozza e Danilo Antoniucci (Ed Shockdom).
Nella categoria stupefacenti e destabilizzanti (in senso positivo) vincono, invece, a pari merito: l’affascinante “La tecnica del perineo” di Florent Ruppert e Jérôme Mulot (Ed. Rizzoli Lizard), che mi ha portata a dubitare della mia stessa esistenza; il lisergico Abaddon di Koren Shadmi (Nicola Pesce) e il pazzesco Children di David Bacter (Ed. BD);
Per i fumetti più profondi e incisivi assegno il premio a Rughe di Paco Roca e al sospirato Gli Equinozi di Cyril Pedrosa (rispettivamente di Tunué e Bao Publishing);
Laddove tra i ritorni più graditi, dopo anni di silenzio, non posso che celebrare “Skydoll 4 - Sudra” (Alleluja) di Alessandro Barbucci e Barbara Canepa (Bao Pulishing) e, a sorpresa, il seguito ufficiale de “L’Eternauta” (001 Edizioni), in mano a Francisco Solano López e Maiztegui (sob, a mala pena iniziato);
In ordine sparso, guadagnano il podio per la categoria fumetti immaginifici, sostanziosi e originali: “Harrow County” di Cullen Bunn e Tyler Crook (ReNoir Edizioni); Black Science di Rick Remender e Matteo Scalera (Bao Publishing); “La Repubblica del catch” di Nicolas De Crécy (Eris Edizioni) e “Ghost World” di Daniel Clowes, Coconino Press;
Mentre per serie che seguo da anni super volentieri l’Otta Award va a: “Saga” – giunta al sesto volume – di Brian K. Vaughan e Fiona Staples; “Rachel Rising di Terry Moore (entrambe targate Bao Publishing, entrambe perfette) e The Walking Dead di Robert Kirkman (SaldaPress);
Per le new entry più promettenti, infine, premio lo spettacolare “Paper Girls” di Brian K. Vaughan e Cliff Chiang (Bao Publishing) e l’innovativo Contronatura di Mirka Andolfo (Panini Comics).
Una menzione speciale va però allo struggente Plutona di Jeff Lemire ed Emi Lenox (Bao Publishing) e a “Paperi” di Giulio e Marco Rincione, Ed Shockdom, che pure, a tratti, è un po’ inconsistente.

In ultimo, il più deludente, vista la trepidazione di massa, ma tuttavia non brutto, è “Fight Club 2” di Chuck Palahniuk e Cameron Stewart, seguito ufficiale del mitico romanzo…

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