OTTA
AWARDS 2016 - FUMETTI
Anche
qui le mie personali statistiche hanno subito un lieve picco: 132
fumetti letti nel 2016 a fronte dei 114 del 2015 (diciotto in più),
ovviamente escludendo Manga, Bonelli e affini, che quest’anno non
intendo considerare perché... Non lo saprete mai.
Orbene,
premesso che devo leggere ancora due graphic novel su cui riverso
molte aspettative (“Fatherland – educazione di un terrorista”
di Nina Bunjevac, Ed. Rizzoli Lizard e “La terra dei figli” di
Gipi, Ed. Coconino Press) premio con il cavalierato (???) e l’Otta
Award per le storie più belle, immediate, divertenti ed emozionanti
del 2016 lo strepitoso “Rover Red Charlie” di
Garth Ennis e Michael DiPascale (Panini Comics) e l’adrenalinico
(ed eccezionalmente ben disegnato) “Bangballs”
di Luca Pozza e Danilo Antoniucci (Ed Shockdom).
Nella
categoria stupefacenti
e destabilizzanti (in senso positivo)
vincono, invece, a pari merito: l’affascinante “La
tecnica del perineo”
di Florent Ruppert e Jérôme Mulot (Ed. Rizzoli Lizard), che mi ha
portata a dubitare della mia stessa esistenza; il lisergico “Abaddon”
di Koren Shadmi (Nicola Pesce) e il pazzesco “Children”
di David Bacter (Ed. BD);
Per
i fumetti più
profondi e incisivi assegno
il premio a “Rughe”
di Paco Roca e al sospirato “Gli Equinozi” di Cyril
Pedrosa (rispettivamente di Tunué e Bao Publishing);
Laddove
tra i ritorni più graditi, dopo anni di silenzio, non posso che
celebrare “Skydoll 4
- Sudra” (Alleluja)
di Alessandro Barbucci e Barbara Canepa (Bao Pulishing) e, a
sorpresa, il seguito ufficiale de “L’Eternauta”
(001 Edizioni), in mano a Francisco Solano López e Maiztegui (sob, a
mala pena iniziato);
In
ordine sparso, guadagnano il podio per la categoria fumetti
immaginifici, sostanziosi e originali:
“Harrow County”
di Cullen Bunn e Tyler Crook (ReNoir Edizioni); “Black Science” di Rick
Remender e Matteo Scalera (Bao Publishing); “La
Repubblica del catch”
di Nicolas De Crécy (Eris Edizioni) e “Ghost
World” di Daniel
Clowes, Coconino Press;
Mentre
per serie che seguo da
anni super volentieri
l’Otta Award va a: “Saga”
– giunta al sesto volume – di Brian K. Vaughan
e Fiona Staples; “Rachel Rising” di Terry
Moore (entrambe targate Bao Publishing, entrambe perfette) e “The Walking Dead” di
Robert Kirkman (SaldaPress);
Per
le new entry più
promettenti, infine,
premio lo spettacolare “Paper
Girls” di Brian K.
Vaughan e Cliff Chiang (Bao Publishing) e l’innovativo
“Contronatura”
di Mirka Andolfo (Panini Comics).
Una
menzione speciale va però allo struggente “Plutona”
di Jeff Lemire ed Emi Lenox (Bao Publishing) e a “Paperi”
di Giulio e Marco Rincione, Ed Shockdom, che pure, a tratti, è un
po’ inconsistente.
In
ultimo, il più deludente, vista la trepidazione di massa, ma
tuttavia non brutto, è “Fight
Club 2” di Chuck
Palahniuk e Cameron Stewart, seguito ufficiale del mitico romanzo…
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