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mercoledì 7 giugno 2017

Allucinante al punto giusto

THE NICE GUYS
di Shane Black
(2016)


Come strana coppia Jackson Healy/Russell Crowe e Holland March/Ryan Gosling funzionano bene, ancora meglio con la piccola Holly/Angourie Rice (“Se uccidi quell'uomo non parlerò mei più con te”), la figlia del secondo, dato che il suo personaggio è il più in gamba e il più coraggioso della combriccola, nonché l'unico dotato di autentico senso morale.
Detroit, 1977. Un caso intricato e periglioso capitato fortunosamente a due sconosciuti, un detective e un picchiatore, che si alleano, a dispetto delle burrascose premesse, e, un po' completandosi a vicenda, un po' procedendo a botte di omega (ma anche di sventura), e molto grazie alla tredicenne Holly, ne vengono miracolosamente a capo.
Potrebbe esserci un po' più di ritmo, specie durante il primo tempo, ma nel complesso il film è davvero godibile, scalcagnato, ironico e permeato di una surrealtà incantevole e ben dosata (la scena di Mr. Bombo è una perla rara e anche Nixon in fondo alla piscina ha il suo perché) che risulta fresca e irresitibile.
Mi ricorda un po' “Kiss Kiss Bang Bang” (e infatti la regia è sempre di Shane Black), e se pure nessuno è simpatico come Robert Downey Jr. o favolosamente sopra le righe come Val Kilmer, il terzetto dei protagonisti (con Holly al posto di Michelle Monaghan) va alla grande, i dialoghi sono brillanti, mentre Kim Basinger, qui in un ruolo subdolamente ambiguo, è sempre bellissima...
In più ci sono alcune morti inaspettate e particolarmente carine, qualche colpo di scena degno di George R. R. Martin, un piacevole clima retrò e, nel complesso, una  trama assurda, ingarbugliata e allucinante al punto giusto, ma anche avvincente e spiritosa, costellata di splendidi momenti comici.

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