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lunedì 30 ottobre 2017

Il Ragno e un sacco di scimmie

IL RAGNO IN THAILANDIA


E’ che oggi è il compleanno del cucciolo, ma lui non c’è. E’ in Thailandia. Da due settimane. E non tornerà prima che ne sia trascorsa una terza. 
E, insomma, mi manca, il mostriciattolo. E’ il mio piccolino, nonostante ormai sia vecchio (anche se non avesse compiuto gli anni, oggi). E certamente sta meglio lì dov’è che qua, tuttavia sento la lontananza. 
E allora, per esorcizzare, racconto un po’ di lui.
Che si diverte, a quanto pare, e ogni tanto mi invia una foto o mi degna di una telefonata. 
Ecco, in soldoni, che cosa ha raccontato:

Che ci sono un sacco di scimmie, peggio che i piccioni qua. Molto socievoli e ingegnose. Se ti distrai, una può arrampicartisi su una gamba o salire sulla tua canoa e farsi dare uno strappo da te, per dove non si sa. “Che carine!”, ho commentato io, ingenua,  “come sono tenere”. “No”, ha replicato il Ragno: “E’ che cercano sempre di rubarti qualcosa, qualunque cosa possano”.
Per il resto, appena arrivato, un signore gli ha messo in braccio un lemure, che teneva come animale domestico, indi, nei giorni successivi, mio fratello è stato in groppa ad un elefante per un giretto nella giungla, ha messo un piede in un formicaio e ha detto che ci sono un sacco di ragni e farfalle giganti che ti volano in faccia.
Le spiagge sono bellissime, anche se, quando mi ha mandato la prima foto, l’ho scambiata per Alassio. Marty, invece, la sua amica, si è beccata una medusa su una gamba, che le ha fatto malissimo, ma non ha subito gravi conseguenze. E questa è una buonissima cosa, visto che le spiagge sono costellate di cartelli che invitano, in caso di punture, di recarsi subito in ospedale. A urticare, infatti, può essere una cubomedusa e gli esiti possono rivelarsi potenzialmente fatali!!!
Poi c’è il cibo… Non è male, all’inizio, ha detto il Ragno, colazioni come piccoli pranzi, frutta saporita, insalate fantasiose, ma alla lunga la cucina comincia a stancare. Troppo stucchevole, troppo dolce… 
Stando alle sue testimonianze, però, i thailandesi sono gentili e fiduciosi (porte aperte, soldi lasciati incustoditi, registratori di cassa di plastica, perennemente aperti), ma anche tremendamente insistenti e se vogliono farti un massaggio, ti prendono per sfinimento finché non dici di sì. I panorami naturali sono stupendi e ti riempiono l’anima, le città, invece, non lo hanno entusiasmato. Tutto ciò che è artificiale, mi ha detto, qui è brutto e fuori posto, inclusi i templi. 
In compenso le attività divertenti sono un’infinità: snorkeling, surf, gite nella giungla, canoa…
Mu, accludo un po’ di foto, che MPM posizionerà ad arte. Tra queste, la mia preferita è ‘sta scimmietta che cerca di aprire il tappo. Ho chiesto spiegazioni. Mi è stato risposto: “Mah, niente… C’era ‘sto furgone incustodito e la scimmia voleva sapere cosa c’era nei contenitori…”
Che altro dire?
Tanti auguri, Ragno. Torna presto!

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