Se ti è piaciuto il mio blog


web

giovedì 5 ottobre 2017

Un vero carnaio

SAUSAGE PARTY – VITA SEGRETA DI UNA SALSICCIA
di Greg Tiernan e Conrad Vernon
(2016)


Bisogna essere preparati per vedere questo film o si rischia il tracollo. Qualche sospetto potrebbe già venire per via del fatto che il protagonista è una salsiccia (così dicono, a me pare un wurstel) e ancora di più nel constatare quanto è pornografica la protagonista femminile, “una panina” che pare parlare attraverso un orifizio di fondo schiena… ma i disegni sono pucciosi, modello Pixar, se non Disney, e traggono in inganno, fioccano occhioni, sorrisoni e si canta pure… Così all’inizio uno si sente spregevolmente malizioso e si aspetta ugualmente il solito cartone animato pseudoalternativo, ma sostanzialmente pregno di buoni propositi e di buoni sentimenti, pensato soprattutto per i bambini. Per cui, anche quando si comincia ad intuire qualcosina, ci si può illudere di aver sentito male, di aver frainteso, ma…
Presto arrivano le parolacce. Poi le allusioni sessuali – pesantine – indi… L’orrore! L’orrore! Un vero carnaio, un genocidio da film horror di guerra! Che potrebbe essere visto solo come uno scontro fra carrelli, ma il registro è quello di un omicidio di massa… E questo, nonostante l’irriverenza e il sarcasmo, è il tono del film.
Gli alimenti protagonisti, infatti, sognano di essere acquistati dagli Dei (noi) e di andare “nel Grande Oltre” per poi scoprire che, invece, per loro le nostre cucine sono più simili ad un campo di concentramento che al paradiso. La chiave di lettura è ovviamente ironica, ma di quell’ironia salace che sguazza nel politicamente scorretto, con la marmellata che sembra sangue e qualche simil stupro, o omicidio a sfondo cannibalico… o quello che è. A cui poi si aggiungono altre tragiche morti, con tanto di occhio umano che schizza fuori dall’orbita e giù dal cielo…
Il cattivo, a proposito, è una lavanda vaginale. Ops.
Le trovate geniali (ad esempio il dramma del preservativo usato o della carta igienica, o la gomma da masticare masticata in versione Stephen Hawkings) si sprecano e inducono a perdonare la volgarità eccessiva di molte scene (che troppo spesso varcano il confine tra ciò che è divertente per scadere nel cattivo gusto), così i parallelismi con il nostro mondo (si vedano i nativi Americani, i crauti nazisti o i conflitti arabo-israeliani) o le strizzate d’occhio (una scatola di meat loaf motociclettara che canta Meat Loaf), con sequenze sadiche degne del miglior slasher.
La fine è una svergognata orgia alimentare… E on è un modo di dire. MPM era in forte imbarazzo e mi guardava esterrefatto. Ma c’è ancora un passaggio, dopo… Ed è pazzesco, tanto che eleva il livello del film di parecchi punti.
A parte ciò, l’aspetto tecnico è pregevole, anche in ordine a dettagli e animazioni, mentre il racconto contenitore, per quanto non brilli quanto le singole chicche di cui è costellato, è sufficiente a non smorzare l’attenzione degli spettatori.

P.S.
Tra gli autori/interpreti svetta la banda di Seth Rogen, Jonah Hill, James Franco e amici vari, utile a spiegare tante cose…

Nessun commento:

Posta un commento