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mercoledì 25 ottobre 2017

Un bestione che toglie il fiato

KONG: SKULL ISLAND
di Jordan Vogt-Roberts
(2017)


Un reboot, non un remake. E come tale, per quel che mi riguarda, la più adorabile, coinvolgente e rutilante opera sullo scimmione.
Per tre motivi fondamentali: il primo è che, essendo un antefatto non è ancorato al canone, non completamente, e ci riserva diverse sorprese; il secondo, connesso, è che ci risparmia il patema e non finisce male (non proprio), dato che non si arriva a New York, ma si resta sull'Isola del Teschio (anche se i temi della solitudine di Kong e dell'amore in possibile per la bionda di turno in qualche modo vengono riproposti). Il terzo, ma non per importanza, è che ci sono un sacco di bellissimi mostri!!! Non solo in primo piano, a volte si percepisce un movimento nell'acqua, un guizzo lontano verso l'orizzonte, un tentacolo, una pinna sullo sfondo... In effetti, sotto il profilo degli effetti speciali questo film è una gioia per gli occhi, e, ovviamente, il primo ad essere realizzato ad arte è proprio Kong: espressivo, terrificante o tenero, secondo le esigenze, e quasi vero... Oltre che... monumentale! In effetti, complici i progressi della computer graphica, io il bestione così gargantuesco non lo avevo mai visto! Ed è strabiliante, da togliere il fiato! 
Per il resto, nonostante la prima mezz'ora un po' statica, il film rispetta le caratteristiche pregnanti dell'opera, riuscendo però anche ad essere un meraviglioso viaggio avventuroso, colmo di azione e di meraviglia, con momenti comici e altri di tensione, con picchi commoventi e altri che sfiorano l'epicità. 
La pellicola mette in luce la fragilità dell'uomo dinnanzi alla natura, denuncia avidità e ambizione, oltre alla follia dei militari, non rinuncia ai sentimenti, ha un buon ritmo, ed è grandioso... in tutto! Dalla manifestazione di violenza antiecologica dei soldati alla simpatia di Hank Marlow/John C. Reilly, la cui storia è una delle innovazioni più riuscite.
Persino gli indigeni (che, ad esempio, nella pellicola del 2005 con Jack Black, facevano più paura di Kong) sono buoni e ospitali, oltre a regalare più o meno involontari momenti lieti.
Se lo consiglio? Eccome!!!

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