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mercoledì 29 novembre 2017

Giusto un assaggino

THE WALKING DEAD – NEGAN E' QUI
di Kirkman, Adlard, Rathburn


Mettiamo le cose in chiaro, parlando di The Walking Dead: il fumetto è un capolavoro, che mantiene alta la tensione quanto l'approfondimento psicologico; la Serie Tv è una flebo, con, ogni tanto, una bella puntata adrenalinica.
Aggiornamento alla terza stagione, però, perché poi mi sono rifiutata di andare avanti (riguardo al comic, invece, siamo al numero 27 e attendo con trepidazione il successivo. Ogni volta. Senza esitazioni).
Detto ciò, Negan è il cattivo più interessante che vi sia mai comparso (roba che al confronto il Governatore è una mammoletta. Se avete dei dubbi, chiedete a Glenn), quindi è più che giusto che abbia conquistato un volume tutto suo, tanto più che, di solito, ruba la scena a Rick. Persino quando è apparentemente inoffensivo.
Questo speciale di “The Walking Dead”, dunque, era particolarmente atteso, e ci consente di vedere Negan alle prese con la sua vita... quella di prima (prima della zombificazione di massa). Quella in cui era un uomo normale, simpatico, spavaldo, volutamente volgare, non buono, ma neppure cattivo, rude, ma spiritoso. Non ancora psicopatico. Ma che già a pagina sedici deve fare i conti con l'epidemia. Che a pagina 44 incontra Dwight. E che a pagina 58 diventa se stesso...
La storia è giusto un assaggino, e forse finisce troppo presto, lasciandoci la voglia di andare avanti, ma, esclusa la patetica e inflazionata parentesi con la moglie malata, è caratterizzata da un montaggio serrato e da un perfetto equilibrio tra dialoghi e azione (un pregio, questo, paradossalmente, assai raro nei fumetti, che spesso tendono ad essere troppo verbosi), che ci portano a concludere di aver effettuato un buon acquisto, magnificamente scevro di retorica, anche nei suoi passi più difficili.
Per tacere del fatto che scopriamo, finalmente, le origini di Lucille... 
Insomma, forse non un capolavoro della letteratura, con qualche passaggio scontato o troppo sbrigativo, ma sicuramente un ottimo fumetto di intrattenimento, dalle encomiabili qualità narrative.
Cartonato e disponibile in due copertine.
Ma soprattutto: un fumetto in linea con The Walking Dead e non un di quegli orridi romanzi malscritti da Kirkman con Jay Bonansinga.

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